Purtroppo la notizia peggiore è arrivata: Gianluca Vialli non ce l’ha fatta ed è morto all’età di 58 anni, dopo aver lottato per ben cinque anni contro un grave tumore al pancreas. La scoperta del cancro era avvenuta nel 2017 e da quell’anno in poi ha portato avanti una durissima battaglia, dalla quale ora è purtroppo uscito sconfitto. Questa nuova enorme perdita nel mondo del calcio segue quella recente di Sinisa Mihajlovic, l’ex calciatore e allenatore deceduto per una leucemia mieloide acuta a 53 anni.
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Si era capito sin da subito che le cose non stessero andando bene per lui. Gianluca Vialli è morto pochi giorni dopo aver fermato la sua attività lavorativa di capodelegazione della Nazionale italiana di calcio, guidata dal suo fraterno amico Roberto Mancini. L’ex Juventus e Sampdoria era stato ricoverato all’interno di una clinica nella capitale inglese Londra, dove si era affrettato a raggiungerlo anche la mamma 87enne Maria Teresa, la quale era partita dalla città di Cremona per stare vicino all’amato figlio.
Gianluca Vialli è morto a 58 anni
La notizia terribile su Gianluca Vialli, morto per un tumore che alla fine si è rivelato non guaribile definitivamente, ha fatto subito il giro della rete e sono davvero in tantissimi a piangerlo. Lascia sua moglie Cathrin, nonché le sue adorate due figlie, che hanno perso prematuramente il loro papà. Questo era stato il suo annuncio di pochi giorni fa: “Al termine di una lunga e difficoltosa ‘trattativa’ con il mio meraviglioso team di oncologi ho deciso di sospendere, spero in modo temporaneo, i miei impegni professionali presenti e futuri”.
La morte di Gianluca Vialli è arrivata troppo presto e in molti ancora non riescono a capacitarsi dell’accaduto. In una sua intervista col conduttore Alessandro Cattelan aveva ammesso di avere paura di morire, dopo che nel 2017 la sua vita era cambiata con l’annuncio della malattia. Queste erano state le sue parole: “Non so quando si spegnerà la luce che cosa ci sarà dall’altra parte. Però mi rendo anche conto che il concetto della morte serve per capire e apprezzare la vita”.
Nel corso della sua lunga e prolifica carriera calcistica, l’ex attaccante ha indossato le casacche di Cremonese (dal 1981 al 1984), Sampdoria (dal 1984 al 1992), Juventus (dal 1992 al 1996) e Chelsea (dal 1996 al 1999). Per quanto riguarda la sua esperienza con la maglia azzurra della nazionale, dal 1985 al 1992 ha totalizzato 59 presenze, realizzando 16 gol. Da annoverare nel suo curriculum con l’Italia un terzo posto nei Mondiali del 1990.
Dopo aver appeso gli scarpini al chiodo, Gianluca Vialli è stato anche allenatore del Chelsea dal 1998 al 2000 e del Watford nella stagione 2001-2002. Nel suo palmares si contano anche 4 Coppa Italia vinte, 2 scudetti con Sampdoria e Juventus nonché 2 Coppa delle Coppe, una Coppa Uefa, una Uefa Champions League e una Supercoppa Uefa.