Il mondo dello sport italiano è in lacrime. Addio a soli 29 anni a Federico Fabbio, che è stato sconfitto da una lunga e terribile malattia, che lo ha consumato piano piano fino all’epilogo più tragico. Era nato a Viterbo e ad aprile avrebbe compiuto 30 anni, ma la grave patologia se l’è portato via con tutti i suoi sogni ed obiettivi ancora da raggiungere. Gli avevano scoperto questo brutto male, ma lui non si era arreso e si era sottoposto a tutte le cure e terapie necessarie, ma la sua lotta non è stata purtroppo vincente.
Federico Fabbio era un atleta e più precisamente un giocatore di volley. Giocava da tre anni con l’Ecosantagata Civita Castellana e aveva anche indossato le casacche di Orte, Tuscania e Sarroch. La Junior Civita Castellana ha scritto in un suo messaggio: “Notizia peggiore non poteva esserci. Da ieri sera Federico Fabbio, centrale, non c’è più. Sappiamo che ha combattuto fino all’ultimo, anche contro un male così grande, con il coraggio di un leone. Ed è così che vogliamo ricordarlo”.
Ad uccidere il 29enne Federico Fabbio è stato un neuroblastoma. Poi la società di Civita Castellana ha aggiunto: “Tutta la società si stringe intorno al dolore immenso della famiglia e delle persone a lui vicine. Ciao Fede, continueremo a fare il tifo per te, ovunque tu sia”. E la VBA Olimpia invece ha voluto scrivere queste parole commosse: “Ciao Federico! Se n’è andato dopo una lunga battaglia Federico Fabbio, negli ultimi mesi era tornato in campo, mostrando a tutti che nonostante la malattia la passione per il nostro sport superava tutto”.
Come ha riferito in queste ore ‘Tuscia Web’ sul suo sito, Federico Fabbio era riuscito a conseguire una laurea in Scienze Motorie. Nel novembre 2021 era riuscito a tornare ad allenarsi, nonostante fosse in precarie condizioni fisiche. E proprio a ‘Tuscia Web’ aveva raccontato la scoperta della sua malattia: “Sentivo una massa all’interno della bocca. All’inizio pensavo fosse un ascesso a un dente, ma a novembre 2020 ho fatto degli accertamenti ed è venuto fuori che, purtroppo, era qualcosa di più serio: un neuroblastoma”.
L’ultimo saluto a Federico Fabbio si terrà sabato 5 marzo nel duomo di Viterbo. E il giovane aveva ancora detto in passato sul male: “È importante continuare a fare quello che ti fa stare bene mentalmente. Non è una cosa che ti fa guarire, ma ti dà più forza per affrontare la sofferenza. Io ho imparato che la volontà ti spinge a fare cose che non immaginavi neanche lontanamente possibili”.