È durato ben dodici ore l’interrogatorio di Carolina Kostner negli uffici della procura di Bolzano nell’ambito dell’inchiesta sul caso doping di Aler Schwazer, il marciatore altoatesino medaglia d’oro a Pechino 2008 e positivo all’Epo nell’estate di due anni fa. Ascoltata per la seconda volta (la prima il 9 ottobre 2013) dai carabinieri del Ros e del Nas, la pattinatrice azzurra è stata chiamata a spiegare le numerose difformità riscontate dai magistrati bolzanini nelle dichiarazioni rilasciate ai pm un anno fa e quelle invece sottoscritte alla procura antidoping del Coni il 26 settembre scorso. Convocata sempre come persona informata dei fatti, la Kostner è stata incalzata da un’estenuante sfilza di interrogativi, che hanno riguardato anche altri punti dell’inchiesta, più direttamente riconducibili a Schwazer.