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“Cosa c’era nel cibo”. Choc alle Olimpiadi, la denuncia dell’atleta Adam Peaty: una cosa disgustosa

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Olimpiadi Cibo

Non si placano le polemiche intorno alle Olimpiadi di Parigi, quando ormai mancano pochi giorni alla conclusione. Prima ci sono state le proteste per l’assenza di aria condizionata nelle stanze e dunque per il caldo asfissiante, ora un atleta ha puntato il dito contro il cibo offerto nel villaggio olimpico. Dichiarazioni che sono destinate a creare inevitabilmente dei casi.

Infatti, parlando di Olimpiadi, l’atleta ha cominciato così la sua intervista all’Independent, riferendosi al cibo: “Il catering non è abbastanza buono per il livello che ci si aspetta dagli atleti. Dobbiamo dare il meglio di noi. A Tokyo il cibo era incredibile. Rio è stato incredibile. Ma questa volta? Non c’erano abbastanza opzioni proteiche, lunghe code, 30 minuti di attesa per il cibo perché non c’è un sistema di code”.

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Olimpiadi, la denuncia choc dell’atleta sul cibo: “Cosa abbiamo trovato dentro”

Ma non è tutto perché a quanto pare l’organizzazione delle Olimpiadi, anche sul tema cibo, non è stata assolutamente delle migliori. E il nuotatore ha denunciato qualcosa di assurdo, infatti all’interno dei piatti sarebbero state trovate delle cose che definire disgustose è anche poco. E subito dopo è intervenuto un portavoce dei Giochi per chiarire la situazione

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Il nuotatore e super campione Adam Peaty ha infatti rivelato: “La narrazione della sostenibilità è stata semplicemente imposta agli atleti. Voglio la carne, ho bisogno di carne per esibirmi ed è quello che mangio a casa, quindi perché dovrei cambiare? Mi piace il pesce e la gente trova vermi nei pesci. Semplicemente non è abbastanza buono. Lo standard è che stiamo guardando il meglio del meglio al mondo e non gli stiamo dando da mangiare il meglio”.

Un portavoce dei Giochi olimpiaci ha precisato: “Stiamo ascoltando gli atleti e prendiamo molto sul serio il loro feedback. Di conseguenza, le quantità di determinati prodotti sono state notevolmente aumentate e sono stati impiegati ulteriori dipendenti per garantire che il servizio funzioni senza intoppi”.


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