Vai al contenuto
Questo sito contribuisce alla audience di

“Ce l’ha detto prima di morire”. Totò Schillaci, le ultime parole ai figli: il racconto della figlia Jessica

  • Sport
“Ce lo ha detto prima di morire”. Totò Schillaci: parla la figlia Jessica

Totò Schillaci, l’eroe delle “Notti Magiche” di Italia ’90, è morto all’età di 59 anni il 18 settembre 2024, presso l’ospedale Civico di Palermo, dove era ricoverato a causa di complicazioni legate a un tumore al colon. La sua scomparsa segna la fine di un’era per il calcio italiano e lascia un vuoto incolmabile nel cuore dei tifosi e degli appassionati di sport. Nato a Palermo il 1° dicembre 1964, Schillaci ha iniziato la sua carriera professionistica nel Messina, prima di trasferirsi alla Juventus nel 1989.

>> “Fai piangere tutta l’Italia”. L’addio di Roberto Baggio all’amico Totò Schillaci è un colpo al cuore

È stato con la maglia bianconera che ha iniziato a farsi notare, ma è stato durante i Mondiali del 1990 che ha raggiunto il culmine della sua carriera. Con sei gol segnati durante il torneo, Schillaci si è aggiudicato il titolo di capocannoniere e ha contribuito a portare l’Italia al terzo posto, diventando un simbolo di speranza e passione per gli italiani. Negli ultimi anni, Schillaci ha lottato contro una malattia che lo ha costretto a subire due interventi chirurgici. Nonostante alcuni segnali di miglioramento iniziali, la sua situazione si è aggravata rapidamente nelle settimane precedenti alla sua morte.

“Ce lo ha detto prima di morire”. Totò Schillaci: parla la figlia Jessica


“Ce lo ha detto prima di morire”. Totò Schillaci: le ultime parole ai figli

Jessica, la figlia di Totò Schillaci, ricorda il padre tramite Repubblica dicendo: “Era un uomo semplice e la semplicità è una virtù, la stessa che mio padre mi ha lasciato in eredità. Per carità non aveva l’ambizione di tenersi alla larga dalla fama ma non l’ha nemmeno coltivata. Io ho vissuto la vita di una bambina figlia di un personaggio famoso, non ci ho capito molto ma mi piaceva molto l’amore delle persone che per strada incontravano papà. Alcuni esageravano facendogli anche un inchino. A suo modo era un eroe ma per me era solo mio padre con un rapporto che non è stato sempre facile. E non è stato facile dirgli addio. Abbiamo parlato e scherzato finché è stato possibile”.

“Ce lo ha detto prima di morire”. Totò Schillaci: parla la figlia Jessica

E ancora Jessica: “Abbiamo ricordato i momenti più belli delle nostre vite, quelli che non si potranno mai dimenticare. Il suo quadro clinico non lasciava speranze ma io avrei voluto salvarlo. Tre giorni fa al suo capezzale mo fratello Mattia e io gli abbiamo detto che davanti all’ospedale c’erano le tv. Ma lui ci ha risposto: ‘A me importa solo di voi’. E ci ha chiesto scusa perché ha pensato di non essere stato presente tutte le volte che avrebbe voluto”.

Anche Stefano Tacconi ha voluto ricordare l’amico dicendo: “Un ricordo dolce, di amicizia vera. Quando è arrivato alla Juve era diventato praticamente il mio figlioccio. Spaesato, preoccupato, non capiva come ambientarsi e io da capitano l’ho preso sotto la mia ala protettiva. Tutto vero – riguardo la rissa con Baggio – Totò affrontava un periodo difficile in cui era spesso agitato. Roby lo ha visto nello spogliatoio che leggeva il giornale e ha cominciato a dare degli schiaffati sui fogli: una, due, tre volte e alla fine Totò gli ha tirato un pugno e Boniperti multò tutti”.

Leggi anche: “Sono già arrivati”. Totò Schillaci, sorpresa alla camera ardente dopo la sua morte


Caffeina Logo Footer

Caffeina Magazine (Caffeina) è una testata giornalistica online.
Email: [email protected]

facebook instagram pinterest
powered by Romiltec

©Caffeina Media s.r.l. 2024 | Registrazione al Tribunale di Roma n. 45/2018 | P. IVA: 13524951004