“Io non mi sono mai dopata, non ho mai aiutato Alex a farlo, e non ne ho saputo nulla fino a che il test è tornato positivo. Com’è possibile che chiedano una punizione più alta per me rispetto a tanti atleti squalificati per doping?”. Carolina Kostner dice la sua verità dopo il deferimento da parte della Procura antidoping del Coni, che vorrebbe squalificarla per 4 anni e 3 mesi. È accusata di aver coperto il fidanzato Alex Schwazer, ma ammette solo “un grande errore in buona fede”: aver detto agli ispettori che lui non c’era quando vennero a cercarlo nella sua casa di Oberstdorf. Glielo chiese Schwazer, lei lo fece “d’impeto”. “Lo so che ho sbagliato, ma ho avuto pochi secondi per decidere che cosa fare” spiega in un’intervista al Fatto Quotidiano. (continua dopo la foto)
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“Squalificare Carolina Kostner per 4 anni e 3 mesi, ha coperto il doping di Schwazer”
“La questione non è fino a che punto ci si spinge per amore, perché se avessi saputo che Alex si dopava, per il suo bene innanzitutto, l’avrei convinto a confessare. L’accusa di averlo coperto è per me insopportabile” dice la pattinatrice, ma insiste: “Per me una relazione si basa sulla fiducia, e Alex non mi aveva mai dato alcuna ragione per credere che si dopasse. Credo sia stato zitto anche perché si vergognava enormemente”. A gennaio arriverà la sentenza del tribunale antidoping. Cosa ne sarà del suo futuro? “Le medaglie per cui ho sacrificato così tanto – risponde – le ho ottenute anche per l’Italia. Fino a oggi ho rappresentato il mio Paese. Da domani potrei pattinare solo per me stessa, portando opere e spettacoli in tutto il mondo”.