Claudio Santamaria si confessa in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera. L’attore romano, candidato al David di Donatello come miglior attore per Lo chiamavano Jeeg robot di Gabriele Mainetti, ha parlato con la giornalista Maria Egizia Fiaschetti e ha detto di riconoscersi nell’immagine di sex symbol: ”Sì, nel senso che vivo il sesso in maniera libera. Mi danno del tenebroso, ma sono solare”. Più che seduttore, però, si considera “un cacciatore passivo. Aspetto gli eventi e credo nel colpo di fulmine: quando scatta qualcosa, mi muovo. Perché un rapporto funzioni serve complicità: fisica, emotiva e di testa”. Santamaria, che ha una figlia (Emma) nata nel 2007 dalla relazione con Delfina Delettrez-Fendi, ritiene che le armi segrete per sedurre una donna sono ”intuito, sensibilità… Ma penso che in tutti noi ci sia un lato maschile e uno femminile. L’essere umano è complesso e credo che ognuno dovrebbe seguire il proprio sviluppo naturale, senza forzature. Non sono uno di quei genitori che impongono alle femmine di giocare con le bambole, ai maschi con le macchinine. Mia figlia è ancora piccola, ma cerco comunque di assecondare le sue inclinazioni. Di intervenire solo se osservo comportamenti poco rispettosi di se stessa o degli altri”.
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Tuttavia queste frasi sono state considerate ambigue. Infatti, a sentire Alberto Dandolo, giornalista di Oggi e Dagospia, Claudio Santamaria avrebbe fatto coming out: ”Finalmente (e non era certo obbligato!) oggi il bravissimo Claudio Santamaria sul Corriere della Sera fa il suo coming-out – sostiene Dandolo -. Lo fa con delicatezza, timidezza ma in modo inequivocabile. ‘Vivo il sesso in maniera libera… sono un cacciatore passivo’, dice. Bravo Claudio! Così almeno smetterò di scrivere su Dagospia indovinelli su di te (sapessi quanti ne ho scritti) e il tuo nome, se vorrai, lo si metterà in chiaro. Felice libertà”.
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