Tom Cruise spione? Pare proprio di sì, almeno nei confronti della ex Nicole Kidman. Era il 2001 quando la coppia più bella di Hollywood scoppiò dopo 10 anni di matrimonio. Ai giornalisti i due allora dissero che era difficile conciliare carriera e vita di coppia. Ma al Sundance Film Festival nello Utah, in un documentario di Alex Gibney – già premio oscar per “Taxi to the dark side” – spunta una curiosità in più: Cruise mise sotto controllo il telefono dell’attrice australiana. E lo fece chiedendo aiuto agli amici di Scientology.
L’attrice era entrata nel mirino della potente setta religiosa, decisa a far saltare quel matrimonio. E ora la presentazione del nuovo documentario di Gibney, “Going Clear: Scientology and the Prison of Belief” , sta addirittura oscurando il resto del Sundance Festival, la celebre rassegna dei film alternativi rispetto al circuito hollywoodiano. La storia delle interferenze tra moglie e marito da parte della setta non è del resto nuova: ne hanno parlato negli anni scorsi vari fuoriusciti dalla setta.
Perché Cruise avrebbe fatto spiare la Kidman? Forse per gelosia, mancanza di fiducia o problemi di credo legati a Scientology. Fatto sta che nella pellicola, la gola profonda Mark Rathbun – ex membro della setta – sostiene che sia Cruise sia il capo della chiesa di Scientology, David Miscavige, gli ordinarono di intercettare le conversazioni telefoniche della Kidman. Era verso la fine degli anni ’90, quando la coppia si trovava in Inghilterra per girare il film di Stanley Kubrick “Eyes wide shut”. Secondo Rathbun, Cruise era preoccupato per la moglie e per questo chiese di mettere sotto controllo le sue telefonate.
“Going clear: Scientology & the prison of belief” è basato sull’omonimo libro del 2013 di Lawrence Wright e mette l’attore piuttosto in cattiva luce: lo si accusa, tra l’altro, di aver approfittato di alcuni operai della setta per scopi personali, pagandoli 40 centesimi all’ora per decorare le sue case e le sue macchine. Scientology ha smentito, cercando di liquidare il caso come vendetta postuma di ex fedeli che sono stati messi alla porta. Ma ormai le testimonianze sono numerose, coincidenti e credibili. Tra quelli che se ne sono andati e da tempo denunciano gli abusi commessi dalla setta c’è anche John Travolta, che per anni è stato il principale “testimonial” di Scientology, insieme a Tom Cruise.
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