Che crudeltà i safari. Se poi il cacciatore è uno dei registi più famosi del mondo, la condanna è planetaria. Peccato che stavolta la povera preda sia un gigantesco Triceratopo, estintosi con tutti i suoi simili milioni di anni fa, e il presunto killer un ignaro Steven Spielberg, colpevole solo di aver posato davanti a uno dei robot durante le riprese di Jurassic Park nel 1993. La rete però non dimentica, al massimo ricorda male. E così Jay Branscomb, noto buontempone, ha rilanciato quella foto su Facebook accompagnandola con un seriosissimo invito: “Per favore, condividetela, così che il mondo possa svergognare questo uomo spregevole“. Le condivisioni sono diventate già 31 mila, ma tra i seimila commenti che l’accompagnano l’umorismo è merce rara: “Assassino!”, “Disgustoso, scommetto che si è tenuto solo le corna!”, “È Spielberg? Non mi importa. Non avrebbe dovuto uccidere questo animale”… E via così, in un crescendo di proteste (paleo)animaliste. Una tempesta di insulti, quella che nell’elegante gergo social si chiama shitstorm. La prossima vittima? Forse Peter Jackson: facile che salti fuori una sua foto davanti al cadavere di King Kong.(ep)