Dici Sophie Marceau e pensi subito a ‘Il tempo delle mele’. Ed è un attimo che nella mente parte la canzone-tormentone di Richard Sanderson “Dreams are my reality, the only kind of real fantasy…”. Aveva 13 anni quando si presentò ai casting di Pinoteau, accompagnata da papà, ed era probabilmente ignara di quanto quel provino le avrebbe cambiato la vita, legandola per sempre al magico mondo del cinema.
Tre anni dopo, il sequel de ‘Il Tempo delle mele’ le avrebbe regalato il Premio César come miglior attrice emergente, aprendole anche le porte del cinema d’autore francese, oltre a darle la possibilità di lavorare al fianco di mostri sacri come Gérard Depardieu, Catherine Deneuve, Philippe Noiret, Michel Serrault e Julie Christie, giusto per citarne alcuni. Anno dopo anno, l’enfant prodige di Francia, che è nata il 17 novembre 1966 e che con quel film adolescenziale aveva conquistato tutti, diventava donna. E un’icona, con quel mix di innocenza e sensualità. (Continua dopo la foto)

Nella sua lunga carriera ha prestato il volto alla compagna di un gangster in Police, alla prostituta Marie di Amore balordo, alla romantica veggente Blanche in ‘Le mie notti sono più belle dei vostri giorni’, alla principessa Isabella di Francia in ‘Braveheart’, e poi la parricida in ‘Al di là delle nuvole’, Anna Karenina e la spietata rivale di James Bond Elektra King. Nel giro di poco tempo si trasforma in una star mondiale. Sul piano sentimentale, a 19 anni si innamora del regista polacco Andrzej Zulawski (di 26 anni più grande, scomparso nel 2001), al quale resta legata 16 anni e da cui ha avuto il primo figlio Vincent. (Continua dopo la foto)

Dal produttore Jim Lemley ha avuto la figlia Juliette, ma sono note anche le sue relazioni con l’attore Christophe Lambert e con lo chef-star francese Cyril Lignac, più giovane di 10 anni. Sophie Marceau, ricorda D di Repubblica, piace a uomini e donne anche perché ha sempre vissuto la vita a modo suo, lontana dalle convenzioni. Ha rifiutato la Legione d’Onore, massima onorificenza della République perché lo stesso riconoscimento era stato dato al principe ereditario saudita Mohammed ben Nayef, accusato di violazione dei diritti umani. (Continua dopo le foto)




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Ha spento 52 candeline la Vic de ‘Il tempo delle mele’ che ha fatto tanta strada. Ma a guardare le sue ultime foto non è cambiata così tanto, nonostante l’avanzare del tempo. L’attrice, che ultimamente frequenta meno i set (l’ultimo film è Madame Mills, une voisine si parfaite, uscito in Francia qualche mese fa), è la classica bellezza naturale. Si tiene lontana dai ritocchini e porta ancora quella frangetta inconfondibile che l’ha resa famosa ne ‘Il tempo delle mele’.
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