C’è un momento, nella vita di un figlio, in cui arriva l’ora di salutare un genitore. ‘Il ciclo della vita’ lo chiamano eppure, ogni volta, in ogni famiglia, in ogni persona, il dolore è enorme, incolmabile. I più anziani raccontano che solo la perdita di un figlio non è umanamente tollerabile, ma la morte di un padre, o di una madre, beh quella sì, si supera. Chi lo afferma deve averli senza dubbio provati entrambi queste terribili lutti e seppur la comparazione è indelicata e di certo non augurabile a nessuno, è importante, a volte, fermarsi e analizzare chi sta dall’altra parte. “Un giorno scoprirai che nonostante i miei errori ho sempre voluto il meglio per te, che ho tentato di spianarti la strada”, termina così la lettera di un padre a un figlio: il punto di vista di un genitore che se ne sta andando e lascia una meravigliosa eredità intellettuale ad un figlio fortunato. Non sappiamo con certezza da dove prevenga questa meravigliosa missiva, sappiamo soltanto che ieri, su Radio Deejay, Fabio Volo l’ha letta in diretta a “Il Volo del mattino), il programma che conduce ogni mattina sulle frequenza gestite di Linus. (Continua dopo la foto)
Nella puntata scorsa, Fabio ha deciso di leggere questa famosa “lettera di un padre (anziano) al figlio” ma è quello che capita nel durante che renderà celebre questo momento. Le parole d’amore riportate nel testo sono talmente toccanti che Volo non riesce a trattenere le lacrime essendo anch’esso padre e soprattutto figlio di un papà tanto amato che non c’è più. Parlando del padre, qualche tempo fa, Fabio disse: “Non ho un talento particolare, ma credo di aver ottenuto i miei risultati grazie a mio papà che mi ha insegnato la cultura del lavoro. Purtroppo, dalla mia generazione in avanti alla cultura del lavoro si è sostituita la cultura dell’occasione. Nella vita spesso devi avere il coraggio di non piacere”. Il padre di Volo è morto meno di due anni fa ed è proprio lui a raccontarlo: “Sono riuscito ad affrontare la perdita di mio padre solo perché sono riuscito a dirgli tutto quello che volevo dirgli e viceversa. Abbiamo stabilito un libero scambio di emozioni e ci siamo detti quanto ci amavamo. Questo mi ha permesso di sopportare meglio la sua perdita”. (Continua dopo la foto e il video)
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Poi sui suoi bimbi: “I miei figli sono una delle cose più belle del mondo, ma anche la relazione di coppia con la mia compagna Joanna è fondamentale e loro sono il frutto di questo amore. L’ho scritto sul mio ultimo libro: non c’è niente di peggio per una coppia che avere un figlio! Perché i figli non uniscono, se non hai un rapporto vero con l’altra metà”. Chissà se un giorno Fabio riuscirà a scrivere parole del genere ai suoi, facendo commuovere chiunque, proprio come questa lettera è riuscita a fare con noi. Viva l’amore, viva l’amore sempre.
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