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“No, non ce la faccio”. E l’attrice, stella di Hollywood scoppia in lacrime in diretta tv. Dalle nebbie della memoria torna a galla un passato di dolore e sofferenza impossibile da immaginare

 

Scarlett Johansson si commuove in tv. La star di Hollywood, famosa in tutto il mondo per la sua bellezza e il talento enorme, scopre durante una trasmissione televisiva che alcuni suoi parenti ebrei, da parte di madre, morirono nel ghetto di Varsavia durante la Seconda guerra mondiale. I documenti di quella vicenda – spiega oggi Yediot Ahronot – sono stati scoperti nel museo dell’Olocausto Yad va-Shem di Gerusalemme da ricercatori della rete televisiva statunitense Pbs durante la realizzazione di un programma sulle radici familiari di personaggi famosi, fra cui appunto la Johansson. I documenti ricostruiscono che, mentre il bisnonno dell’attrice viveva a New York, dove aveva un piccolo commercio, suo fratello era intrappolato nel ghetto di Varsavia assieme con due figli di 17 e 15 anni. Nessuno di loro sarebbe riuscito a sopravvivere. Nel leggere i loro nomi, Scarlett ha provato un nodo alla gola. «Questa scoperta – ha detto – mi induce a sentirmi ancor più legata a questa parte della mia famiglia».
Scarlett nasce a New York il 22 novembre 1984, figlia di Karsten Johansson, un architetto di origini danesi, e Melanie Sloan. (Continua dopo la foto)



Una produttrice e attrice statunitense nata nel Bronx da famiglia di origini ebraiche.Suo nonno paterno era lo storico d’arte, regista e sceneggiatore Ejner Johansson. Ha una sorella e un fratello maggiore, Vanessa e Adrian e un gemello, Hunter,mentre dal primo matrimonio del padre ha un fratellastro, Christian. I suoi genitori si separarono quando aveva 13 anni, e nel 2010 la madre Melanie adotta una bambina etiope, Fenan.
Attrice sex symbol, ha cominciato a farsi notare per i suoi ruoli nei film L’uomo che sussurrava ai cavalli (1998), Ghost World (2001) e L’uomo che non c’era (2001). Ha ricevuto gli elogi della critica per la sua interpretazione nel film La ragazza con l’orecchino di perla (2003) e Lost in Translation – L’amore tradotto (2003). (Continua dopo le foto)

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Per il quale ha ricevuto anche due candidature ai Golden Globe e ha vinto il BAFTA alla migliore attrice protagonista per l’ultimo film citato. Ha ricevuto altre due candidature ai Golden Globe per Una canzone per Bobby Long (2004) e Match Point(2005). Nel 2011 ha vinto un Tony Award per il suo ruolo nello spettacolo Uno sguardo dal ponte, venendo candidata anche ai Drama Desk Award. Dal 2010, a partire da Iron Man 2, ricopre il ruolo di Natasha Romanoff/Vedova Nera, nei film del Marvel Cinematic Universe.

Bella vero? Le foto di questa ragazza (che è uguale a Scarlett Johannson) hanno fatto il giro del mondo in poche ore. Ma c’è un motivo, oltre alla somiglianza con la star di Hollywood, per il quale lei è molto speciale: eccolo


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