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“É morto un pezzo di storia”. Tv e teatro in lutto. L’addio di amici e colleghi: era l’ultimo della ‘grande dinastia’ italiana

 

La notizia è circolata questa mattina lasciando il mondo dello spettacolo, dell’arte e del teatro ammutolito. Se n’è andato a 87 anni in punta di piedi, dopo una carriera costellata di successi: film, spettacoli teatrali e televisione (lo ricordiamo nella serie La Piovra). Luigi De Filippo è morto. Ne danno notizia fonti vicine alla famiglia. Attore, regista e commediografo, figlio di Peppino De Filippo, ultimo erede della storica dinastia, era nato a Napoli il 10 agosto 1930. Fino a metà gennaio era stato in scena, con ‘Natale in casa Cupiello’, al Teatro Parioli di Roma di cui era direttore artistico. Nel 1951, a 21 anni, debutta nella compagnia paterna. Negli anni sessanta appare in qualche film della commedia all’italiana, ma il teatro è il suo grande amore. Nel 1960 sposa a Roma l’attrice inglese Ann Patricia Fairhurst dalla quale poi si separa dopo qualche tempo, poi nel 1970 sposa l’attrice francese Nicole Tessier dalla quale ha nel 1972 la figlia Carolina, che lo ha reso nonno nel 2005. Rimasto vedovo, sposa nel 1997 a Roma Laura Tibaldi. (Continua a leggere dopo la foto)


Nel 1978 lascia la compagnia paterna per fondarne una propria; oltre a recitare le commedie di famiglia e le sue recita anche Gogol’, Molière, Pirandello, per citarne alcuni. Nel 1987 interpreta ne La piovra 3 il ruolo del giudice Venturi. Ha fatto svariate tournée in Francia, Germania e Svizzera. Nel 2000 incide l’album La Commedia del Re Buffone e del Buffone Re (Polosud Records – PS031) le cui tracce sono tratte dalle canzoni dello spettacolo omonimo. Nel 2001 riceve per i suoi 50 anni di attività il Premio Personalità Europea in Campidoglio. In televisione è stato interprete in Storie della camorra, sceneggiato televisivo trasmesso da Rai 1 nel 1978, diretto da Paolo Gazzara. (Continua a leggere dopo le foto)

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Il 28 giugno 2011 succede a Maurizio Costanzo nella direzione artistica del “Teatro Parioli” di Roma che diventa “Teatro Parioli-Peppino De Filippo”. Nel 2015 il cugino Luca era morto a causa di un cancro, una malattia che lo aveva strappato all’affetto dei suoi cari in pochi mesi. ”Per me è una grande perdita. – aveva detto all’epoca – È una perdita per tutto il teatro italiano. Luca è vissuto di teatro. Come me, del resto. Quando ci incontravamo non si parlava d’altro: progetti per il futuro, la sua compagnia, la scuola a Napoli”.

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