Vai al contenuto
Questo sito contribuisce alla audience di

Morto Carlo Ripa di Meana: “Ecco come se ne è andato mio padre”. A due mesi dalla scomparsa della adorata moglie Marina non ha più resistito

 

Sono trascorsi appena due mesi dalla morte di Marina Ripa di Meana, era il 5 gennaio quando la signora dei salotti bene se ne è andata dopo una lunga malattia. Il marito Carlo Ripa di Meana non ha resistito oltre: è morto oggi a Roma, a 89 anni. Uomo politico e di cultura, socialista e ambientalista, era stato parlamentare e commissario europeo, ministro della Repubblica, presidente della Biennale del dissenso, presidente di Italia nostra. A darne notizia all’Ansa è stato il figlio Andrea. “A meno di due mesi dalla scomparsa dell’adorata moglie Marina si è spento oggi pomeriggio”, ha detto il figlio ricordando come il padre Carlo sia stato “uomo politico e di cultura socialista e ambientalista, parlamentare, ministro della Repubblica, presidente della Biennale del Dissenso e di Italia Nostra”. “Mio padre – ha aggiunto – è morto assistito con amore dal figlio, dalle sorelle e fratelli”. La moglie Marina Ripa di Meana è morta il 5 gennaio scorso dopo una lunga battaglia contro il cancro. Classe 1929, Carlo Ripa di Meana era nato a Pietrasanta in un famiglia nobile e illuminata dei marchesi di Meana. (continua dopo la foto)



La madre di Ripa di Meana Fulvia Schanzer era figlia del parlamentare e ministro giolittiano Carlo Schanzer. Carlo fin da giovanissimo ha avuto una passione per la politica che si è concretizzata all’inizio degli anni Cinquanta, quando per conto del Partito comunista italiano ha accettato di dirigere, a Praga, l’Unione internazionale degli studenti. Ed è lì che incontra per la prima volta Bettino Craxi, rappresentante nelle università dell’Unione goliardica italiana. Dopo qualche anno aderirà al Partito socialista, seguendo le stesse orme di Antonio Giolitti, politico ed ex partigiano, leader della corrente revisionista uscita dal Pci in seguito ai fatti d’Ungheria, fra il ’56 e il ’57, per confluire nella sinistra del Psi. (continua dopo le foto)


{loadposition intext}
Una vita passata sulla cresta dell’onda e nell’impegno sociale e politico. Alla fine degli anni Cinquanta Ripa di Meana ha diretto la rivista Passato e presente e all’inizio degli anni Sessanta è entrato nel comitato centrale del partito e all’inizio degli anni Settanta ha iniziato a frequentare il Club Turati – in seguito ne diverrà segretario – ritrovo milanese della sinistra anticomunista. Sono gli anni della frequentazione di Camilla Cederna e Luciano Bianciardi che gli dedicherà La vita agra, dell’amicizia con Gae Aulenti, Aldo Bassetti, Franco Momigliano, Alessandro Pizzorno, delle serate con Guido Vergani e Giorgio Bocca, con Giulia Maria Crespi e Lina Sotis.

Ti potrebbe interessare anche: ‘’Mi sono reso conto che…’’. A due settimane dalla morte di Marina Ripa di Meana, arriva inaspettata la confessione straziante del marito Carlo. Quel che ha fatto sapere l’ex politico dell’eccentrica moglie fa venire la pelle d’oca (e fa scendere qualche lacrima). Tutti spiazzati


Caffeina Logo Footer

Caffeina Magazine (Caffeina) è una testata giornalistica online.
Email: [email protected]

facebook instagram pinterest
powered by Romiltec

©Caffeina Media s.r.l. 2025 | Registrazione al Tribunale di Roma n. 45/2018 | P. IVA: 13524951004


Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure