“Sono distrutto, purtroppo è tutto vero. Mia figlia non ce l’ha fatta”. Parole accorate pronunciate da sir Roger Moore, attore britannico famoso in tutto il mondo soprattutto per la sua partecipazione alla serie televisiva Il Santo e per essere stato il terzo 007 nella storia del cinema dopo Sean Connery e George Lazenby. A 88 anni per lui è arrivato il più grande di tutti i dolori, un momento drammatico che lui stesso ha scelto di condividere con i fan dando il triste annuncio.
La figlia di Moore, Christina Knudsen di 47 anni, era malata di cancro. La morte è avvenuta alle 10 di mattina di lunedì.
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“Eravamo tutti al suo fianco nel corso di questi giorni terribili – ha detto Moore, 88 anni – circondandola di amore, fino alla fine”. Roger aveva avuto Christina dalla sua quarta moglie, Kiki Tholstrup. La donna aveva vissuto a Londra sin dal 1997. Da tempo era in lotta con la terribile malattia.
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La scrittrice e attivista Lauren St John, che era molto amica della Knudsen, ha lasciato sui social network un messaggio commosso di cordoglio alla famiglia in cui descrive Christina come “una persona stupenda, vitale, generosa, adorabile. Non riesco ancora a credere che non ci sia più”.
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Prima di sposare Kiki Tholstrup, Roger Moore era stato il marito di Doorn van Steyn. Successivamente era convolato a nozze con la vocalist Dorothy Squires, lasciata per l’attrice italiana Luisa Mattioli. La coppia si era detta sì nel 1969, quando la Squires aveva concesso a Moore il divorzio.
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