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Marina Ripa di Meana completamente sfigurata. Choc a Pomeriggio 5. Le immagini della signora dei salotti bene hanno sconvolto tutti: “È una battaglia molto difficile”, ha spiegato. Cosa sta succedendo e cosa deve patire

 

Un’immagine scioccante, quella che Barbara D’Urso ha mostrato oggi a Pomeriggio 5 e che raffigura Marina Ripa di Meana. La conduttrice ha detto in trasmissione di aver ricevuto la foto dalla diretta interessata che è poi arrivata in studio coperta da una tela trasparente. La foto che ha lasciato senza parole raffigura il volto gonfio della donna, quasi irriconoscibile, tanto che perfino dalla foto se ne intuisce la sofferenza. Poi la protagonista dei salotti romani ha spiegato cosa le è accaduto lo scorso 15 aprile. Come è noto la Ripa di Meana combatte contro il cancro da anni e le terapie a cui si sta sottoponendo le salvano la vita, ma l’ultimo ciclo le è stato quasi fatale a causa di uno choc anafilattico: “Sono 29 anni – ha ammesso – che combatto contro il cancro. Mi hanno tolto un rene e poi ho dovuto ricominciare le chemio e le terapie. È una battaglia molto difficile. L’ultima terapia mi ha fatto svegliare una mattina in quello stato. Mi sono precipitata all’ospedale dove sono in cura. Per 10 giorni mi hanno sottoposto a varie terapie. Adesso sto meglio, ma la sera divento rossa come se fossi abbronzata”. (Continua a leggere dopo la foto)


“Ti ho chiesto – ha proseguito Marina – di poter raccontare questa storia, Barbara, perché voglio dimostrare alle persone che la scienza sta andando avanti. Ne sono la prova vivente: combatto da 16 anni. È vero che l’altro giorno, quando mi sono scattata quella foto, pensavo di morire. Ho avuto uno shock anafilattico, mi si è chiusa la gola”. Anche se ha sofferto moltissimo a causa di questa esperienza Marina Ripa di Meana insiste: “Credete nella medicina tradizionale, non in quella alternativa”. Poi la D’Urso le ha chiesto in che modo la sua esperienza potesse aiutare chi è malato ad affidarsi alla medicina tradizionale. (Continua a leggere dopo le foto)

 

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E la nota attivista ha ribadito: “Non voglio che le persone si deprimano guardandomi. In 16 anni ho avuto momenti bruttissimi, forse questo è strato il più brutto, ma vado avanti con le cure classiche non con i palliativi e con i ciarlatani. Ho chiesto ai medici se esiste un modo per scongiurare una reazione allergica di questo tipo. Mi hanno detto di no, ma ciò non vuol dire che non bisogna curarsi. Ho avuto questa manifestazione così cruenta dopo 10 giorni di terapia. Se hai un buon medico, ci si rende conto in tempo dell’errore e si cambia terapia. Voglio solo dire a tutti che il cancro va combattuto, io sono ancora qua”.

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