Una notizia arrivata come un fulmine a ciel sereno, un dolore che atterrisce e sconvolge. È morto Marcello Giordani, il tenore aveva 56 anni. Un infarto fulminante nel primo pomeriggio di oggi lo ha colpito mentre si trovava nella sua casa ad Augusta, nel Siracusano. Giordani lascia la moglie e due figli. Immediati i soccorsi, ma sono stati inutili i tentativi di rianimarlo. In “Tosca” ha ricoperto il ruolo di Cavaradossi in diverse occasioni. Nel 2017 è stato in tournée in Giappone con il Teatro Massimo di Palermo sempre con “Tosca”.
Giordani solo un mese fa aveva indossato i panni di Calaf, nella “Turandot” di Giacomo Puccini per la regia di Enrico Stinchelli al teatro antico di Taormina e al teatro greco di Siracusa. Solo l’ultimo di una serie di successi che hanno coronato la sua lunga carriera. Giordani si è esibito nei teatri di tutto il mondo: Londra, Parigi, Berlino, Vienna, San Francisco solo alcuni dei palcoscenici che lo hanno visto protagonista come Cavaradossi in Tosca o Turiddu in Cavalleria rusticana o Don José in Carmen. Continua dopo la foto
In un post il soprano palermitano Desirée Rancatore ricorda così il collega: “La sua voce vivrà in eterno e la sua anima bella sarà sempre nel ricordo di chi lo ha conosciuto. Ho avuto il privilegio di cantare con te in grandi teatri e di fare bellissime cose insieme come i tuoi progetti dell’ anno scorso con il Sesto senso opera Festival, ti ringrazio per le belle parole che hai sempre avuto per me, e per la forza che hai sempre dimostrato”. Continua dopo la foto
L’infarto fulminante, conosciuto anche come infarto silenzioso asintomatico o infarto del miocardio, si verifica quando il flusso di sangue, diretto ad una parte del cuore, si blocca: il muscolo cardiaco, in assenza di ossigeno, inizia il suo processo di necrosi. L’attacco di cuore rappresenta la causa principale di morte nei Paesi Occidentali, dove uno stile di vita dettato da un’alimentazione non corretta e vizi come il tabagismo, la fanno da padroni. Continua dopo la foto
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L’infarto fulminante avviene quando il flusso di sangue che irrora una parte del muscolo del cuore, viene interrotto da un coagulo di sangue (trombo), con la conseguente necrosi del miocardio. Generalmente, l’infarto fulminante del miocardio, è fatale. Questo accade soprattutto perché le persone confondono i sintomi dell’infarto con una patologia meno grave come l’indigestione, e ritardano a richiedere l’intervento dei medici.
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