Televisione e cinema in lutto: l’attore è morto all’improvviso. Secondo quanto si è appreso, si trovava al lavoro, seduto alla sua scrivania, quando è stato colto da un infarto che non gli ha lasciato scampo. Siciliano, nato a Palermo, ha mosso i primi passi nel mondo dello spettacolo nel 1975, quando ha iniziato a esibirsi nei teatri della sua città, fino ad arrivare al Teatro Bellini.
Nel 2007 venne scritturato dal Teatro Biondo Stabile di Palermo per lo spettacolo Fahrenheit 451, diretto da Luca Ronconi. Ma si ricorda anche la sua interpretazione in Marat/Sade di Peter Weiss, diretto da Claudio Gioè. Maurizio Bologna, che aveva 58 anni, è poi passato dal teatro alla televisione.
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Tv e cinema in lutto: l’attore colpito da infarto al lavoro
È il 2005 l’anno del debutto di Maurizio Bologna in televisione: con la docu fiction Il Caravaggio, trasmessa in Rai. E, sempre per Rai Fiction, nel 2016 era entrato a far parte del cast de Commissario Maltese, mentre l’anno successivo ha ricoperto il ruolo di Vito Ciancimino nel film La mafia uccide solo d’estate di Pif.
Ancora, in 16 anni di carriera al cinema e in tv aveva preso parte a I Topi di Antonio Albanese e il Cacciatore 3. Nel 2019 nel film di Roberto Lipari Tutt’apposto. Tra i suoi recenti impegni cinematografico il film Spaccaossa con Vincenzo Pirrotta. Recentemente l’attore teatrale, televisivo e cinematografico era tornato sul piccolo schermo con la serie Netflix Incastrati, diretta e interpretata da Ficarra e Picone, oltre che con il film La bocca dell’anima.
Il 14 luglio, in una delle sue ultime apparizioni, Maurizio Bologna è stato protagonista dello spettacolo Nelle tenebre nasce la speranza, andato in scena la sera del 400° Festino di Santa Rosalia. L’attore palermitano lavorava come impiegato nell’ufficio medico legale dell’Inps ed è lì che un malore se l’è portato via.
