Lutto nel mondo del cinema: una notizia che ha iniziato a circolare proprio in queste ore sui media cechi e in particolar modo sull’agenzia di stampa CTK, che per prima ha dato l’annuncio della scomparsa, a 86 anni, di un regista capace ci scrivere la storia del grande schermo con i suoi tanti capolavori, apprezzatissimi da pubblico e critica. Se n’è infatti andato Miloš Forman, vincitore di due premi Oscar come miglior regista nel 1976 per Qualcuno volò sul nido del cuculo e nel 1985 con Amadeus, per i quali vinse anche due Golden Globe. A questi se ne aggiunge un terzo, vinto nel 1996, per Larry Flynt – Oltre lo scandalo. Una carriera lunga e costellata di tappe importanti, iniziata nella Cecoslovacchia comunista. A riferire la notizia ai media è stata la moglie Martina: Forman viveva negli Stati Uniti ed è morto improvvisamente dopo una breve battaglia con una malattia di cui non sono stati resi noti i dettagli. “È morto silenziosamente, circondato dalla sua famiglia e dai suoi più stretti” ha riferito la donna alla stampa locale commentando l’accaduto. (Continua a leggere dopo la foto)
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Oltre ad Amadeus, kolossal sulla vita del compositore Mozart, e Qualcuno volò sul nido del cuculo, il film con Jack Nicholson che ha raccontato con poesia il disagio degli istituti psichiatri, tra i suoi lavori più amati anche il musical contro la guerra in Vietnam Hair, Ragtime,Valmont, personale rilettura de Le relazioni pericolose e Man on the moon. Jan Tomas Forman, questo il suo vero nome, era nato a Cáslav, una piccola cittadina a est di Praga, il 18 febbraio 1932 nella allora Cecoslovacchia. Il padre era stato arrestato dalla Gestapo quando il figlio aveva solo 8 anni e deportato nel campo di concentramento di Buchenwald, dove era poi morto. Stesso tragico destino anche per la madre morta a Auschwitz. (Continua a leggere dopo le foto)
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Nelle sue opere Forman non ha mai smesso di esercitare il suo sguardo critico e mettere il suo cinema a servizio della lotta contro ogni sistema di potere, incarnato prima dal regime comunista e poi, una volta in America, dal mondo capitalista. Del primo periodo americano, quando condivideva una casa nel Greenwich Village con il collega e amico Ivan Passer, ricordava: “Non abbiamo mai mandato via chi ci chiedeva ospitalità, così una folla di artisti andava e veniva da casa nostra. Alcuni amici di quell’epoca sono rimasti, altri se ne sono andati”. Saltuariamente Forman è comparso anche sul grande schermo come attore per i suoi colleghi: il suo ultimo film Les bien-aimés (2011) di Christophe Honoré con Chiara Mastroianni e Catherine Deneuve è stato scelto come film di chiusura del sessantaquattresimo festival di Cannes.