Il mondo del cinema italiano piange la scomparsa di Toni Bertorelli, attore, regista e scrittore italiano protagonista di una lunghissima carriera che l’ha visto lavorare al fianco di alcuni mostri sacri del nostro cinema. Conosciuto anche come Antonio Bertorelli, Tonino Bertorelli o Tony Bertorelli, si è spento all’età di 69 anni. L’annuncio è subito circolato in rete, raccogliendo messaggi di cordoglio alla famiglia. Tanti i lavori che lo avevano reso famoso presso il grande pubblico, soprattutto negli anni Novanta quando aveva ottenuto una certa popolarità grazie alla partecipazione a film come Morte di un matematico napoletano (1992) o Pasolini, un delitto italiano (1995), per il quale aveva ottenuto anche il premio Sacher d’oro come miglior attore non protagonista. Fra gli altri suoi lavori si ricordano Il partigiano Johnny (2000), Luce dei miei occhi (2001) e La stanza del figlio (2001), La passione di Cristo (2003), Romanzo criminale (2005), Il Caimano (2006). (Continua a leggere dopo la foto)
L’attore originario di Cuneo aveva avuto di recente dei problemi di salute ed era stato ricoverato in ospedale dagli inizi di maggio. A dare la notizia della sua morte è stata la moglie Barbara. Bertorelli aveva lavorato anche in due occasioni con Marco Bellocchio, per la precisione in Il principe di Homburg (1997) e L’ora di religione (2002), opera quest’ultima che gli era valsa il premio di miglior attore non protagonista al Flaiano Film Festival. (Continua a leggere dopo la foto)
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Di recente era stato tra i protagonisti della fiction The Young Pope diretta da Paolo Sorrentino. Lunghissima d’altronde la lista di sue apparizioni sul piccolo schermo, da L’onore e il rispetto a Il tredicesimo apostolo passando per Guerra e pace, Io ti assolvo e Pinocchio. I funerali si svolgeranno lunedì 29 maggio, alle ore 12, nella Chiesa degli artisti a Piazza del Popolo, a Roma.