Lutto nel giornalismo italiano. Dopo quattro anni, la giornalista ha perso la sua battaglia contro una brutta malattia, lasciando il marito Massimo e i figli Matteo ed Arianna. La notizia è stata data da 102.5, emittente per la quale la giornalista lavorava.
“Questo notiziario è interamente dedicato ad una notizia molto triste per la famiglia di RTL 102.5. Questa mattina si è spenta la nostra collega, voce e volto storico della redazione. Amica preziosa, da anni lottava contro una malattia: aveva 51 anni. Alla famiglia va l’abbraccio di tutti noi“, ha annunciato il collega Giovanni Perria.
Lutto nel giornalismo italiano, morta Antonella Rocchi
Antonella Rocchi era nata a Milano il 30 maggio 1971. Nel corso della sua carriera ha lavorato – si legge nella sua scheda – nella redazione spettacoli di Mediaset, per poi passare nella redazione di “In giallo 4”, un programma di cronaca condotto da Donatella Raffai. Nel 2000 è approdata ad RTL, nella redazione e nonostante la malattia ha continuato a lavorare con passione e forza.
A unirsi al cordoglio per il lutto nel giornalismo italiano non è solo la redazione di RTL 102.5, ma anche l’editore Lorenzo Suraci: “Il suo percorso con noi è stato lungo e fruttuoso. Nel lavoro ha sempre dimostrato professionalità e umanamente grande spessore e garbo. Era un volto noto ai nostri ascoltatori e per salutarla e ricordarla oggi le abbiamo dedicato un notiziario. In questi quattro anni ha sempre seguito con passione il percorso della radio e dei colleghi nella speranza di poter tornare”.
Il lutto nel giornalismo italiano ha colpito anche tanti cantanti e personaggi del mondo dello spettacolo come Laura Pausini, Paola Di Benedetto e Gianluca Grignani, che sui social hanno voluto ricordare Antonella Rocchi. Su Twitter anche le parole del collega Alberto Ciapparoni: “Stamani la redazione di @rtl1025 ha il cuore a pezzi. Ci ha lasciato una ragazza, una collega, con cui abbiamo vissuto mille avventure e condiviso mille cose. Madre, moglie, giornalista e una parte di noi: Antonella era, è questo e lo sarà sempre. Da lassù lavorerà con noi. Ciao!”.
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