Lo scandalo che ha travolto il produttore Harvey Weinstein deve aver ‘fatto coraggio’ a molti, tanto che non c’è giorno, ultimamente, in cui non si parli di molestie sessuali, tentate e non, subite da personaggi del mondo dello spettacolo. Ma l’accusa di cui stiamo parlando è diversa da quelle, per quanto gravissime, descritte finora. È diversa perché è mossa nei confronti di un uomo che non c’è più. Patrick Swayze, divo tra l’altro di ‘Dirty Dancing – Balli proibiti’ e ’Ghost’, giusto per citare due tra i suoi film più famosi, è morto nel 2009, quindi non può certo replicare.
Come si ricorderà, l’attore aveva fatto il triste annuncio della malattia, un cancro al pancreas, l’anno precedente, nel 2008. A quei tempi quella brutta bestia del cancro era già in stato avanzato. L’aveva scoperto quando, a inizio anno, era stato ricoverato in ospedale per una polmonite. (Continua dopo la foto)
Il cancro pancreas è uno dei tumori più letali: soltanto un paziente su dieci che riesce a sopravvivere a cinque anni dalla diagnosi e, inoltre si estende rapidamente agli altri organi, rendendolo quindi inoperabile. Ha lottato Patrick, ma ha perso la sua battaglia il 15 settembre di otto anni fa.
Ma tornando all’accusa, la molestia, stando a quanto raccontato ai giornali dalla presentatrice televisiva statunitense Michele Mahone, è avvenuta quando lei lavorava come truccatrice per la Disney. La conduttrice, come si legge su Il Giornale, adesso ha raccontato di essere stata palpata e baciata con la forza. (Continua dopo la foto)
È successo tutto poco dopo che lui ha rilasciato un’intervista in cui parlava della moglie, Lisa Niemi. “Patrick Swayze venne per l’intervista e non fece che parlare della sua fantastica consorte – ha detto la presentatrice televisiva – Alla fine, gli chiesi se voleva essere struccato, e in camerino, mentre rimuovevo il suo trucco, mi afferrò per la vita e cominciò a baciarmi. Ero scioccata. Non mi lasciava andare, la sua mano mi prese la testa, mi baciò forzatamente”. (Continua dopo la foto)
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E, ancora, racconta sempre Michele Mahone: “Ero scossa. Tremavo. Lo allontanai da me, era come essere acchiappata da un ubriaco al bar. Inorridii, aveva appena detto quanto amasse sua moglie. Mi sentii violata, mi faceva male la bocca. Lui disse: ‘Oh, questo non significa che non possiamo lavorare insieme’”. La Mohone, poi, aggiunge che dopo aver raccontato questo episodio alla produttrice del programma in cui lavorava, non è più stata contattata dalla Disney. Ma la domanda sorge spontanea: perché non l’ha denunciato? “Lui era su un piedistallo – spiega – Era Mister Pulito, il bravo ragazzo in assoluto. Chi mi avrebbe presa sul serio?”.