Johnny Depp finisce nei guai in Australia, dove si trova per le riprese del nuovo sequel della serie “Pirati dei Caraibi“. Il motivo? I suoi due cani, Pistol e Boo, sono stati “condannati a morte” dal ministero dell’Agricoltura. Cosa hanno combinato di così grave? Ma nulla, se non fosse che l’attore li ha introdotti illegalmente nel paese.
Le autorità sono inflessibili: “Solo perché é Johnny Depp non significa che sia esonerato dal rispetto delle leggi australiane”, ha detto il ministro dell’Agricoltura, Barnaby Joyce. L’Australia ha regole molto rigide per l’importazione di animali, con lo scopo di impedire la diffusione di malattie: occorre chiedere un permesso e le bestie vengono messe in quarantena per poi essere riconsegnate al padrone. E invece Depp ha fatto di testa sua, portando con sé i due Yorkshire terrier all’insaputa delle autorità doganali australiane. Per salvare loro la vita, l’attore ha un’unica possibilità: rispedirli a casa.
I due sono stati scoperti casualmente, quando sono stati portati a farsi belli in una toilette per cani. “È ora che Pistol e Boo smammino negli Usa. O li rimanda indietro o dovremo sopprimerli”, ha avvertito il ministro. Il film che si sta girando in Australia (“Dead Men Tell No Tales”, “I morti non raccontano storie”) è il quinto della serie che ha finora incassato 3,6 miliardi di dollari.
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