Una malattia terribile, di quelle che purtroppo lasciano poche speranze nei pazienti che ne vengono colpiti. E che però non è bastata a piegare questa donna, decisa a non rinunciare alla sua vita e alla sua carriera, di non rallentare, non darla vinta. “Monitorare e aspettare” sono le parole usate da Nicola Mendelsohn, che ha un lavoro che la porta in giro per il mondo e una famiglia composta da ben quattro figli. A lei, vicepresidente di Facebook per Europa, Africa e Medio Oriente, più di un anno fa è stato diagnosticato un linfoma non Hodgkin. Una storia di disperazione, rabbia e soprattutto di lotta, che ha portato la manager a usare la sua esperienza nel campo tecnologico per reagire, aprire una pagina sul social per entrare in contatto con altri malati e “sentirsi meno sola”, ma anche per promuovere la ricerca di una cura. “Parlo spesso di come le persone possono impadronirsi del proprio destino, ma è dura ricordarsi che ci sono cose che non si possono controllare”. Lei stessa ha scelto di uscire allo scoperto parlando di quel male “non raro ma poco conosciuto”. (Continua a leggere dopo la foto)

“La donna più potente nell’industria tecnologica britannica”, così l’ha definita il Daily Telegraph, è madre di quattro figli ed è sposata con il politico laburista Lord Mendelsohn. Come riportato dall’Huffington Post, nel novembre 2016 le è stato diagnosticato un linfoma follicolare, tumore a sviluppo lento che interessa i globuli bianchi. La malattia è “attualmente incurabile” ma il 60% di coloro che ne sono affetti vive più di 10 anni. In un articolo sul Sunday Times Magazine, la top manager ha rivelato come sia stato difficile raccontare tutto ai suoi figli, il più piccolo dei quali ha 13 anni, e affrontare con loro la delicatissima situazione. (Continua a leggere dopo le foto)


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“La sua prima domanda è stata: stai per morire?. Una conversazione che non avrei potuto mai immaginare di avere, nemmeno nei miei peggiori incubi, fino a quando non mi ha colpito senza pietà. È stato il momento più difficile della mia vita”, ha spiegato la donna. La manager non si è rassegnata: fa controlli, le sua analisi del sangue sono buone, dice di avere energie, fa esercizio fisico e ha scelto di monitorare il suo cancro seguendo l’approccio “guarda e aspetta”. Inizierà il trattamento di chemio o radioterapia se i suoi sintomi peggioreranno.”Nel mio gruppo spesso ci definiamo guerrieri, oggi auguro a tutti noi e ai loro cari di avere la forza necessaria per continuare a lottare”.