Di notizie strane, in queste ultime settimane, se ne sono lette tante in rete. Quella che forse ancora mancava nella vostra collezione personale, però, riguarda molto da vicino una vip molto famosa in tutto il mondo, vincitrice di ben due Premi Oscar, che in un’intervista rilasciata alla testata Variety ha ammesso di aver fatto clonare la propria cagnolina prima che morisse così da avere ora due nuove cucciole. Protagonista della bizzarra vicenda, che ha avuto molto eco sui social, è la cantante, attrice e produttrice Barbra Streisand che ha svelato così le origini delle sue cagnoline Coton de Tuléar di nome Miss Scarlett e Miss Violet. Entrambe hanno avuto origine dalla sua Samantha, vecchia amica a quattro zampe scomparsa a 14 anni dopo averle fatto a lungo compagnia. “Hanno un carattere diverso – da Samantha, ha raccontato la Streisand – ora aspetterò che crescano per vedere se hanno ereditato i suoi occhi marroni e la sua serietà”. Il terzo cane della Streisand, Miss Fanny, è un lontano cugino di Samantha, il cui ricordo è così rimasto indelebile. (Continua a leggere dopo la foto)
Come specificato dalla stessa Barbra, la clonazione è avvenuta utilizzando cellule estratte dalla bocca e dallo stomaco di Samantha. La Streisand non è comunque la prima a ricorrere alla clonazione del suo cane: la Bbc ricorda che la stilista Diane Von Furstenberg e suo marito Diller amavano talmente il loro Jack Russell terrier Shannon da arrivare a spendere 100mila dollari per clonarlo nel 2016. Fu una compagnia coreana ad occuparsene e all’epoca un portavoce di Diller confermò al New York P0ost che dal Dna di Shannon erano nati Deena ed Evita. Un trend che, come sempre, sta dividendo non poco gli utenti in rete, tra chi lo ritiene molto romantico e chi semplice folle oltre che estremamente costoso. Ad aprire le porte alla tendenza è stato il caso della pecora Dolly, rimasto ben impresso nella memoria di tutti, nel 1996. (Continua a leggere dopo le foto)
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Da allora, i ricercatori hanno clonato circa due dozzine di altre specie di mammiferi, tra cui bovini, cervi, cavalli, conigli, gatti, ratti e cani. Nel 2005 sono stati ricercatori sudcoreani a compiere per la prima volta l’operazione su un cane, un maschio afgano chiamato Snuppy, usando una femmina di Labrador Retriever come madre surrogata. Nel 2008, una società californiana aveva collaborato con un laboratorio sudcoreano e aveva messo all’asta le possibilità di clonare cinque cani . Lo stesso anno, il New York Times ha riferito che i primi tre cuccioli del gruppo erano nati nel paese asiatico. Secondo il giornale statunitense attualmente le tariffe per clonare il proprio animale da compagnia si aggirano attorno ai 50.000 dollari (circa 41 mila euro).