Una verifica della Finanza sulla gestione dei suoi diritti d’immagine a dato il via al tutto. Un controllo che ha avuto un esito inatteso: Daniele Luttazzi è finito sul registro degli indagati con l’accusa di evasione fiscale. Stando alla ricostruzione della procura di Civitavecchia, la società di servizi Krassner Entertainment, che gestisce i diritti d’immagine di Daniele Fabbri Luttazzi avrebbe falsificato le scritture contabili in modo da consentire all’attore, comico e scrittore l’evasione di 140 mila euro di Irpef. L’accusa contesta a Luttazzi il reato di “dichiarazione fraudolenta mediante artifici”, punito con la reclusione da 18 mesi a sei anni. (dopo la foto la risposta di Luttazzi).
La risposta dell’avvocato: “C’è un certo disgusto. Luttazzi, dopo essere stato cacciato da tutti i palinsesti televisivi, è stato costretto a dedicarsi al teatro. Ma senza una società gli enti teatrali, pubblici e privati, non contrattano. L’imposta è agevolata, ma legittima. Non c’è mai stata, da parte di Luttazzi, la volontà di avere uno “sconto” fiscale”.