Rocco Siffredi è stato costretto a fare ricorso alle cure mediche del pronto soccorso di Avezzano per un “succhiotto” di una ragazza che lo ha avvicinato alle spalle durante la sua ospitata al locale Reverso di Avezzano, in provincia de L’Aquila. L’attore, 52 anni, abruzzese di Ortona, regista e produttore cinematografico sembra che mentre stava salendo sulla postazione adibita a set fotografico, proprio all’interno della discoteca affollata, quando è stato assalito dalla prorompente ragazza. Siffredi ha tentato di allontanarla in modo forse maldestro e ha riportato una ferita al collo causata dai denti della focosa marsicana che non ne voleva sapere di lasciare la presa. L’attore abruzzese ha continuato con l’ospitata, ma subito dopo ha chiesto di essere accompagnato al pronto soccorso.
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Siffredi ha raggiunto l’ospedale della cittadina marsicana dove è stato sottoposto ad accertamenti e alle cure. Arrivato intorno alle 15,30, l’attore è stato sottoposto a una ecografia. Dopo essere stato medicato è uscito intorno alle 17 ed è ripartito per Roma dove si trova per l’imminente uscita de film autobiografico interamente dedicato alla sua carriera dal titolo “Rocco”. Il documentario è stato presentato alle Giornate degli Autori – Venice Days 2016, diretto dai francesi Thierry Demaziere e Alban Teurlai.
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“Il sesso mi ha devastato. Andavo con chiunque – aveva rivelato l’attore parlando del suo film – puttane, trans, signore anziane, ma appena iniziavamo l’atto mi apparivano il viso dei miei figli e mia moglie”. “La sessualità mi ha attratto come un’amante, ma mi ha anche fatto smarrire in territori complessi.
Questo agio sociale, il riconoscimento che arriva da 30 anni di pornografia esige una sofferenza di fondo, lo so. Ancora quando vado su un set porno mi sento in colpa nei confronti di mia moglie”. Chiusa quindi questa parentesi della sua vita, Rocco Siffredi ha iniziato a dar vita a molti altri progetti che in passato la sua attività di pornostar gli aveva impedito.