Uno dei momenti destinati sicuramente a passare alla storia (televisiva) di questo Festival di Sanremo 2018, insieme alla vittoria del duo Meta-Moro, al sorriso contagioso di Michelle Hunziker e alle canzoni di Claudio Baglioni. Parliamo, ovviamente, del monologo di Pierfrancesco Favino che dopo essere rimasto un po’ in sordina nel corso delle prime puntate della kermesse canora, ha tirato fuori il più classico degli assi dalla manica proprio nel corso della finalissima, entrando di diritto nel cuore degli spettatori. La scelta di portare all’Ariston “La notte poco prima della foresta” del drammaturgo francese Bernard-Maria Koltès si è rivelata vincente, grazie anche a un’interpretazione perfetta, ricca di sentimento, capace di emozionare anche i colleghi presenti, tornati al timone della conduzione con la pelle d’oca. Una cascata di applausi da parte di tutti, o quasi. Sì perché a quanto pare c’è anche chi quel momento di teatro toccante non è proprio riuscito a mandarlo giù e non ha perso occasione per dire la sua puntando il dito contro l’attore romano. (Continua a leggere dopo la foto)
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Di cosa stiamo parlando? Dell’intervento di Maurizio Gasparri andato in scena nel corso dell’ultima puntata de L’aria che Tira, durante il quale il candidato al Senato di Forza Italia nel Lazio ha deciso di ribadire un concetto che nelle scorse ora aveva già espresso attraverso l’etere, con un tweet che aveva definito “penoso” il monologo di Favino. Poi, la seconda parte dell’affondo in diretta: “È il Festival della Canzone? Facciano le canzoni” ha esordito il politico nato a sua volta nella capitale. “Poi per carità, si può anche fare il buonismo a tutti i costi prendendo 300mila euro lordi… Ne desse un po’ in beneficenza”. Parole che chiaramente non sono passate inosservate sui social. (Continua a leggere dopo le foto)
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“Questo pezzo teatrale – prosegue Gasparri durante la puntata – per quanto bellissimo e tutto quello che vi pare, messo lì così sembra un’ulteriore predica di buonismo quando invece in Italia in questo momento c’è un problema di immigrazione” ha detto il politico, riferendosi al contenuto del monologo di Favino. Una linea dura che però molti utenti non hanno gradito, rispondendo con una serie di post polemici all’intervento. “Forse sarebbe meglio godersi semplicemente un magnifico momento artistico – si legge tra i tanti – ed evitare l’ennesima polemica strumentale fatta solo per ritagliarsi un po’ di spazio”.