Attrice, produttrice cinematografica, modella. Desideratissima dagli uomini e apprezzata dagli amanti di cinema soprattutto per le più recenti interpretazioni che l’hanno vista comparire nei vari Mad Max: Fury Road, Prometheus e Fast & Furious 8. Sudafricana, 42 anni, Charlize Theron è la diva del momento, sempre più richiesta da registi e produttori e capace di togliersi già una soddisfazione non da poco come quella di vincere un Oscar per la sua interpretazione in Monster. Sulle pagine di Io Donna star di Hollywood, pronta a tornare in sala inversione femme fatale con Atomica bionda di David Leitch, ha deciso di raccontarsi senza filtri, a partire dal suo ultimo ruolo di agente segreto spietata con i nemici quanto con gli uomini, sedotti e poi puntualmente abbandonati: “Perché non dovrebbe andare bene anche per noi rimorchiare solo per andare a letto? – ha detto la Theron – Ai maschi accade di continuo. E magari rimorchiare una donna, sì”. Charlize ha poi parlato della sua predilezione per ruoli atletici e muscolosi, compresa la sua ultima fatica. “Non avrei dedicato tanto tempo al film se non avessi creduto in questa storia. Mi affascinava l’aspetto fisico del racconto, spingere le mie forze all’estremo per girare le scene”. (Continua a leggere dopo la foto)
Una parte per la quale si è impegnata al punto da spezzarsi due denti durante una scena: “Quando superi la soglia del dolore, il corpo diventa come una macchina: ti regala un’incredibile iniezione di fiducia, ti fa sentire forte. Succede qualcosa nel cervello se fai esercizi così duri. E poi l’idea di raccontarmi usando soltanto il mio corpo, facendo quasi a meno delle parole, mi ha sempre avvinta. Forse ha fatto affiorare il mio passato di ballerina”. E alla domanda su cosa la mette davvero in difficoltà risponde: “Oddio, anch’io sono fatta di carne e ossa, ho i miei momenti come chiunque… Ma devo ringraziare mia madre per tante ragioni: sono cresciuta nella trasparenza, senza seguire stereotipi di genere”. (Continua a leggere dopo la foto)
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In Atomica Bionda la scena madre è un rapporto sessuale tra due donne, un’idea caldeggiata dalla stessa Charlie: “Le storie che raccontiamo devono riflettere la nostra società, e spesso purtroppo non succede. La relazione tra le due donne cui lei allude non era parte della graphic novel: volevo sorprendere lo spettatore. Nel mondo di oggi le relazioni ‘fluide’ sono significative, e, in più, mi attraeva l’idea che per il mio alter ego l’amore col sesso c’entrasse poco. In genere, se una donna fa sesso solo per provare piacere è subito giudicata promiscua, una poco di buono. Perché non avere un rapporto intimo e bello senza il beneplacito dell’amore? È una forma di indipendenza sessuale che il cinema non propone quasi mai”.