“Ho il cuore infranto nel condividere la notizia che nostro padre Robert è morto la notte scorsa. In queste ore stiamo cercando di capire meglio quali sono state le cause del decesso. La mia famiglia e io abbiamo bisogno di elaborare questo lutto. Vi chiediamo, quindi, di rispettare la nostra privacy in questo momento così difficile”. Così, in un tweet, Nick Carter, l’ex cantante dei Backstreet Boys, la boy band anni Novanta che fece impazzire una generazione. Il tristissimo cinguettio è apparso il 17 marzo scorso, quando Nick ha deciso di condividere con il resto del mondo la perdita dell’adorato padre Robert. Aveva 65 anni e, a quanto pare, a ucciderlo sarebbe stato un attacco di cuore. Anche il fratello di Nick, l’altrettanto famoso Aaron, ex bambino prodigio di Disney Channel e oggi attore di 29 anni, ha diffuso la notizia a mezzo social e pubblicato su Instagram una bellissima foto che lo ritrae con il papà: “Il mio cuore è spezzato. Stiamo così male, ti abbiamo perso troppo presto. Non sei mai stato umano per me, sei sempre stato il super eroe della mia vita”. (Continua a leggere dopo la foto)
Una morte inaspettata quella del capofamiglia dei Carter con cui, tra l’altro, Nick non ha sempre avuto un buon rapporto. Lo confessò quando era all’apice del successo con la sua band. E infatti per qualche anno il cantante interruppe ogni rapporto con i genitori, come poi ha spiegato all’interno del documentario ‘Backstreet Boys: Show’ Em What You’re Made Of’ uscito nel 2015: “Non ho visto i miei genitori per sette o forse otto anni. Era una casa piena di paura, la nostra. Mamma e papà gridavano sempre. Hanno sempre litigato per i soldi”. (Continua dopo i post)
I am heartbroken to share the news that our father, Robert, passed away last night…
— Nick Carter (@nickcarter) 17 maggio 2017
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Divergenze che però furono superate cinque anni fa, nel 2012, in occasione di un altro dramma che mise a dura prova la famiglia di Nick e Aron. Quando, cioè, la sorella Leslie morì per una sospetta overdose. Aveva 25 anni e una figlia di soli 18 mesi. Anche Leslie, poi, seppur con scarso successo, si era lanciata nella carriera musicale: nel 2001 pubblicò il suo primo e ultimo album, ‘Like Wow!’, da cui fu estratto il singolo omonimo inserito nella colonna sonora del primo film di Shrek. Con la sua morte i contrasti tra Nick e i genitori passarono in secondo piano per poi appianarsi definitivamente e oggi l’artista piange la sua scomparsa inaspettata.