Stando alle ultime notizie, i guai giudiziari per Fabrizio Corona sono appena iniziati. E infatti, a poco più di un mese dal suo secondo ingresso in carcere, quando era ancora sottoposto al regime di affidamento in prova ai servizi sociali, per quei 1,7 milioni di euro in contanti trovati in un controsoffitto e anche per il sospetto che avesse portato all’estero altri soldi in contanti, durante l’interrogatorio di fronte al gip l’ex re dei paparazzi aveva ammesso di aver nascosto circa 900mila euro in Austria. Quindi, come si legge su Repubblica, era stata subito stata avviata una rogatoria per rintracciare quella somma che si è conclusa oggi col sequestro, da parte delle fiamme gialle, di due cassette di sicurezza e di un conto ad Innsbruck per un totale di 843mila euro. La stessa cifra, euro più euro meno, indicata dallo stesso Corona. Le indagini, dunque, coordinate dal procuratore aggiunto della Dda milanese Ilda Boccassini e dal pm Paolo Storari, proseguono a tamburo battente. (Continua a leggere dopo la foto)
Fondamentale, ai fini dell’inchiesta, Geraldine Darù, la ex collaboratrice di Corona e testimone-chiave dell’indagine. Era stata lei, a fine settembre, a riferire a verbale che il primo agosto scorso Francesca Persi (presunta prestanome di Corona anche lei finita in manette), le aveva chiesto di custodire nel suo appartamento una borsa. Borsa che, stando sempre al suo racconto, conteneva contanti che il giorno successivo la Persi avrebbe portato in Austria percorrendo in auto la tratta Milano-Innsbruck. Andata e ritorno in un solo giorno.
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La procura di Milano, nel frattempo, ha chiuso le indagini e sta per inoltrare la richiesta di processo in relazione sia a quei soldi trovati nell’abitazione della Persi che a quelli portati in Austria e ora sequestrati dai finanzieri. Tre le imputazioni contestate all’ex fotografo dei vip: l’intestazione fittizia di beni, la sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte e la violazione delle norme patrimoniali relative alla misure di prevenzione. Corona ha più volte sostenuto, si legge ancora su Repubblica, che quei contanti sarebbero i compensi ‘in nero’ per le sue serate nelle discoteche, ammettendo anche che sarebbe ancora in tempo per versare le tasse dovute, ma alcuni titolari di locali lo hanno già smentito.
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