Emis Killa, scoppia la polemica intorno al cantante. Colpa di una frase scritta su twitter che ha fatto imbestialire in tanti. Che non le hanno mandate a dire. Le frasi pubblicate dall’artista sono diverse, ma una in particolare riceve molte reazioni: “A una donna non dovrebbero mai puzzare le ascelle. Neanche se fa la maratona di New York. Che incubo.” Centinaia le persone che rispondono al cantante, manifestando un certo disappunto per la frase, essenzialmente contestata per la scortesia di fondo ed anche per l’evidente riferimento al mondo femminile, dunque percepita come sessista. E quindi il flusso dei tweet di Emis Killa non si ferma, con una serie di ulteriori commenti.
“Comunque tutte le tipe che si stanno offendendo e indignando sul web, stanno mascherando col femminismo la loro puzza di ascelle”, scrive ancora, per poi congedarsi così: “Comunque, mi sono divertito a farvi girare un po’ le palle. Ora vado a incontrare i miei fan, vi lascio qua a indignarvi. Buona giornata”. Continua dopo la foto

Emis Killa ha chiuso così la sua serie di messaggi in risposta alle contestazioni: “Comunque a proposito di acqua e docce, visto che mi è stato consigliato un bagno di umiltà ora mi butto in piscina. Spero che l’invidia vi abbandoni e che troviate la retta via. Esiste solo la realtà. Il resto è nella vostra testa. Ciao amici”. Emis Killa, nome d’arte di Emiliano Rudolf Giambelli, nasce il 14 novembre 1989 a Vimercate, in Brianza, a est di Milano. Continua dopo la foto

Sin da piccolo si dimostra poco incline allo studio: abbandona la scuola dopo i primi due mesi di superiori e decide di iniziare a lavorare nei cantieri, come preparatore di cemento. Nel frattempo, comincia a spacciare e a rubare denaro, iPod o motorini, minacciando i suoi coetanei. Ancora adolescente, rimane vittima di un incidente in moto: un’auto gli finisce addosso, ed Emiliano ottiene un rimborso dall’assicurazione. Grazie ai soldi ottenuti può comprare un computer, grazie al quale ascolta musica su Internet (rap, in particolare) e inizia a comporre. Continua dopo la foto

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A diciotto anni vince il concorso di freestyle “TecnichePerfette”. Inizia a collaborare con Blocco Recordz, etichetta indipendente con la quale pubblica nel 2009 il mixtape “Keta Music” e l’anno successivo lo street album “Champagne e spine”. Intraprende, così, le prime collaborazioni: con Vacca in “XXXMas”, con Supa in “Voglio una vita d’artista” e con Asher Kuno in “Fatto da me”. Emiliano, inoltre, duetta con CaneSecco in “Occhei”, e con Surfa, Jake La Furia, Vacca, Luchè, Ensi, Daniele Vit ed Exo in “Fino alla fine”; ritrova CaneSecco in “48 skioppi”, in cui è presente anche Cianuro, mentre con G. Soave collabora per “Highlander”, “Indi rap”, “Tra cemento e club” e “A galla”. Non mancano, comunque, i nomi noti: con Fedezrealizza “Non ci sto più dentro”, mentre con i Club Dogo, Vacca, Entics ed Ensi incide “Spacchiamo tutto (Remix)”. Emis Killa registra, inoltre, il brano “Soldi e fama” con Amir e DJ Harsh, e con Gemitaiz “Faccio questo pt.2”.
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