Se n’è andata il 31 luglio scorso Anna Marchesini e la sua morte ha lasciato un vuoto nel mondo della cultura italiana, ma soprattutto nei cuori di chi l’ha amata e stimata. Impossibile però dimenticare il suo brio, la sua bravura e neanche il dramma della sua malattia. Si è spenta a 63 anni l’attrice, storica componente del Trio insieme a Tullio Solenghi e Massimo Lopez. Era nata a Orvieto e proprio nella cittadina umbra aveva mosso i primissimi passi nel campo della recitazione. Da anni, però, lottava contro l’artrite reumatoide e durante la sua ultima apparizione in tv, da Fabio Fazio, aveva parlato proprio della sua malattia. Ha lasciato una figlia, Virginia, che oggi lascia un ultimo, commovente messaggio alla madre nella prefazione del libro postumo dell’attrice morta, È arrivato l’arrotino, e pubblicata dal Corriere della Sera. ”Io mi ricordo bene quando tu lavoravi e stavi dietro ai miei vissuti di emotività e di ansia, e di quel vivere noioso e quotidiano, scrive la figlia che tratteggia un’immagine inedita della Marchesini che tutti, negli anni, abbiamo conosciuto e amato”.
(Continua a leggere dopo la foto)

Dalle parole di Virginia emerge un rapporto difficile, intenso, quello tra madre e figlia: ”Il senso della tua vita era quello di onorare i giovani e di istruirli e di educarli all’arte di andare da soli e in autonomia come me, anche se non ti ascoltavo, e tu mi rimproveravi per questo e io ti davo i baci dopo gli schiaffi – scrive – Io ero una bella ragazza in preda alla paura e tu mi cullavi con le tue canzoni e le tue preghiere, ti potevo chiedere consiglio, dormire con te e stare in tranquillità con te, andare a fare shopping, andare a cercare emozioni insieme anche nel salone di un parrucchiere o di un estetista, o a portare il gelato alle amiche, o andare in macchina con una persona speciale e che ti voleva tanto bene, era tua figlia quella persona”.
(Continua a leggere dopo la foto)

E poi, forse riferendosi alla malattia che se l’è portata via: ”Tu avevi il tuo solito modo di sdrammatizzare tutto anche per telefono e di ridere degli incidenti della vita e di ridere, ridere e ridere ancora di tutto, e anche piangere. Mamma – prosegue Virginia -, ricordati che le cose belle sono nella vita semplice e nelle piccole e grandi sconfitte, quelle piccole vittorie che tu o noi ci prendevamo erano vittorie contro un mondo assurdo e banale che stava sempre a vedere le apparenze e mai il dettaglio o la sostanza delle cose. Mamma, mi manchi e sarai sempre nei miei pensieri più intimi, cercherò i tuoi occhi in qualsiasi altro sguardo umano, ti ricordo e ti ripenso nelle nostre cene a letto e nei nostri abbracci notturni. Ti stringe forte tua figlia, quella ragazza che hai allevato e che sempre rimarrà tua”, conclude.
Potrebbe anche interessarti: Anna Marchesini è morta da poco e l’ex marito Paki Valente reclama i suoi diritti! Ecco cosa provo per lei dopo quello che mi ha fatto… E lancia un appello accorato, lasciando tutti a bocca aperta. La rivelazione… è disperato