Cinque anni fa, il 15 aprile del 2010, moriva Raimondo Vianello. Con la moglie Sandra Mondaini ha formato la coppia più longeva del mondo dello spettacolo: 52 anni insieme. Il comico gentiluomo è stato uno dei padri fondatori del varietà televisivo e uno dei protagonisti della commedia all’italiana, insieme a Ugo Tognazzi, con il quale ha spesso lavorato in coppia.
L’incontro tra Raimondo e Sandra nel 1958: i due si sposano quattro anni dopo. Insieme a Gino Bramieri compongono un trio che s’impone con successo in “Sayonara Butterfly” (1959) di Marcello Marchesi e “Puntoni e Terzoli”, parodia dell’opera pucciniana. Ma sono gli ironici drammi quotidiani di una coppia qualunque a coronare il successo di Sandra e Raimondo in tv negli anni ’70 con “Sai che ti dico” e “Tante scuse”.
Nel 1982, Mondaini e Vianello sono tra i primi a lasciare la Rai per passare alle reti Fininvest che non hanno mai abbandonato. Nasce quindi “Casa Vianello”, con le famosa frase “Che barba, che noia” rimasta un cult. Raimondo è tornato in Rai solo per la parentesi Sanremo, nel 1998, quando venne scelto come presentatore.
L’ultimo lavoro con Sandra è stato sempre per Canale 5: il tv movie inedito “Crociera Vianello”. Il presentatore è morto il 15 aprile del 2010 all’età di 88 anni. Cinque mesi dopo, il 21 settembre, sempre al San Raffaele di Milano, si è spenta la Mondaini.
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