In guerra e in amore, recita un vecchio proverbio, tutto è lecito. A maggior in tempi come questi, dove di iniziative per prendersi una bella rivincita contro un ex poco gentile (o poco fedele) se ne vedono ogni giorno a centinaia sui social, alle volte applaudite dagli utenti e alle volte, invece, troppo sopra le righe per essere accettate senza critiche. Ultimo in ordine cronologico il bigliettino che il proprietario di quest’auto si è trovato (o trovata, non ci è dato sapere il sesso del destinatario) posizionato tra vetro e tergicristallo. Un modus operandi che una volta veniva associato a romantiche dediche d’amore, magari da parte di qualcuno che non aveva mai trovato il coraggio di dire a voce quello che provava. E che invece, in quest’occasione specifica, di romantico conteneva poco o nulla, lasciando piuttosto il posto a delle righe molto esplicite che sono diventate virali nel giro di qualche ora in rete. (Continua a leggere dopo la foto)
Tutto è successo nelle strade della capitale, nello specifico nel quartiere Talenti di Roma. Nel bigliettino, lasciato sull’auto e diretto con tutta probabilità al proprietario del mezzo, si leggeva senza troppi giri di parole: “Ciao, è stato bello sc…arti. Ci vediamo domani alla stessa ora, baci”. Una frase che non lascia troppo spazio all’immaginazione e che è stata immortalata da un passante: accortosi dell’anomalo testo, ha deciso di estrarre il telefonino e fotografare il tutto, per poi ovviamente postare il contenuto in rete come da prassi in questi tempi social. Successo, ovviamente, assicurato. (Continua a leggere dopo le foto)
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Non bastasse, il messaggio conteneva un chicca finale “Sc…ami tutto/a” senza apparente distinzione di sesso. Il post è diventato virale tra gli abitanti della zona, che hanno iniziato anche a disquisire sulle ragioni di un simile messaggio. C’è chi è convinto si tratti della vendetta di un’amante furiosa (la calligrafia sembra essere femminile), ma anche chi crede si tratti di uno scherzo ad opera di qualche amico del malcapitato possessore dell’auto. Ad ogni modo, qualcuno è poi intervenuto per evitare drammi familiari e ha rimosso il foglietto della discordia.