Paura per il mito del cinema Alain Delon. L’attore francese, ritenuto uno degli uomini più belli del mondo, è stato operato al cuore lo scorso 18 settembre. A rivelarlo, solo nelle ore scorse, è stato il settimanale Ici Paris. A quanto pare Delon accusava da qualche tempo dolori alle gambe che, a un’analisi approfondita hanno rivelato un problema all’arteria femorale dove gli è stato impiantato un bypass. L’intervento, della durata di 5 ore, è perfettamente riuscito. Delon, fanno sapere fonti vicini all’attore, sta bene ma resta sotto osservazione in ospedale. Non è la prima volta che l’icona del cinema francese, attore prediletto di Luchino Visconti e Jean-Pierre Melville, accusa problemi di salute: già nel 2014 era stato ricoverato per aritmia cardiaca, mentre nel 2016 aveva dovuto rinunciare ad un viaggio in Austria su ordine del suo medico Da tempo Delon non si mostrava in pubblico. La sua ultima apparizione risaliva ai primi di settembre, in occasione dei funerali della ex compagna Mireille Darc. Nato l’8 novembre 1935 nel comune francese di Sceaux (nell’Hauts-de-Seine). (Continua dopo la foto)
Figlio di Fabien Delon, direttore di un piccolo cinema di quartiere, Le Règina, e Edìth Arnold , una giovane farmacista. Nel 1939 quando Alain aveva appena 4 anni, i genitori divorziarono: venne quindi affidato a una famiglia adottiva, il cui padre era guardia carceraria della prigione di Frênes, che malauguratamente vide Alain spettatore dell’esecuzione del criminale Pierre Laval.Un’esperienza questa che da un lato lo turba ma dall’altro lo affascina.
L’esordio risale al film Godot (1957). Nello stesso anno entra nel film Fatti bella e taci, duetta per la prima volta con Jean-Paul Belmondo, mentre il primo vero ruolo da protagonista arriverà con L’amante pura (Christine) nel 1958. (Continua dopo le foto)
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Film grazie al quale conosce Romy Schneider con cui avrà una lunga relazione sentimentale. Sono giovani, belli e hanno successo, sono la coppia d’oro del cinema francese e il pubblico li segue con interesse sia al cinema sia sui giornali. L’incontro con Luchino Visconti è una tappa fondamentale per la consacrazione internazionale. Nel 1960 infatti è uno dei protagonisti del capolavoro del regista italiano Rocco e i suoi fratelli, ove incarna un personaggio puro e tollerante, così lontano da quelli che diventeranno i suoi ruoli tipici. Il film ottiene un successo clamoroso, vincendo il Leone d’argento a Venezia. Il primo di una serie di grandissimi successi.
