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Adriano Celentano spegne ottanta candeline, l’Italia lo celebra, ma di lui non si sa nulla, ed ecco quindi che inizia a farsi viva tra i fan l’ipotesi che non stia bene. I fan delusi a Galbiate, a casa sua, che nel giorno del suo ottantesimo compleanno si sono radunati per celebrarlo, ma lui non si è mostrato. Una giornata decisamente invernale a Galbiate con tanta pioggia e atmosfera malinconica all’esterno della villa del supermolleggiato, in località Campesone, il centro collinare della provincia di Lecco, dove vive dalla fine degli anni Settanta. I fan sono arrivati alla spicciolata, non moltissimi, anche perché è nota da tempo la riluttanza di Celentano ai momenti pubblici. Il rapporto dei galbiatesi con Celentano negli anni è rimasto di reciproco rispetto, nulla più. Un tempo Adriano si vedeva a messa. Il nuovo parroco don Erasmo Rebecchi in poco più di un anno non ha avuto modo di incontrarlo. (Continua a leggere dopo la foto)
Lo stesso vale per il sindaco Tino Negri, eletto tre anni e mezzo fa. “Non ha mai risposto, nemmeno al telegramma che inviai per i 50 anni di matrimonio, ma la speranza è l’ultima a morire” ha commentato. Sulla cancellata della villa sono comparsi uno striscione – “Buon compleanno Adriano” – e dei palloncini azzurri. Pochi amici locali, nel corso degli anni, per il Supermolleggiato, e tutti fidati quanto discreti. Raramente è comparso in pubblico in paese. “Non lo vediamo da un anno”, dicono tutti. Che sia solo riluttante a mostrarsi in pubblico o qualcosa non va a livello di salute? (Continua a leggere dopo le foto)
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La villa di Campesone di Galbiate per Adriano Celentano è un po’ come la sua via Gluck di quand’era bambino, quando ancora c’era l’erba, una casa in mezzo al verde insomma. Lassù, nel cuore della Brianza dove da una quarantina d’anni ha scelto di vivere insieme alla sua Claudia Mori, la città non è mai arrivata, si vedono solo alberi, molti dei quali piantati da lui, e, in lontananza, uno scorcio del lago di Annone.