L’Unione Europea ha recentemente annunciato significative modifiche alle normative sulle patenti di guida per auto e moto, introducendo innovazioni come la patente digitale, l’estensione della validità del documento e variazioni nei requisiti d’età per determinate categorie di veicoli.

Patente digitale e durata estesa
Una delle principali novità è l’introduzione della patente di guida in formato digitale, che sarà valida e riconosciuta in tutti gli Stati membri dell’Unione. Questo documento elettronico potrà essere integrato nell’European Digital Identity Wallet, offrendo ai conducenti un’alternativa moderna al tradizionale documento cartaceo. È importante sottolineare che la patente digitale non sostituirà quella fisica; entrambe le versioni saranno disponibili per gli automobilisti. Inoltre, la durata di validità della patente passerà dagli attuali 10 anni a 15, sia per la versione fisica che per quella digitale. Tuttavia, se la patente viene utilizzata anche come carta d’identità, la sua validità rimarrà di 10 anni.

Guida accompagnata e neopatentati
Per quanto riguarda l’età minima per ottenere la patente, verrà introdotta la possibilità di guida accompagnata a partire dai 17 anni. Ciò consentirà ai giovani conducenti di acquisire esperienza prima di guidare autonomamente. Inoltre, il periodo di prova per i neopatentati sarà esteso ad almeno due anni. Durante questo lasso di tempo, i neopatentati saranno soggetti a sanzioni più severe in caso di guida sotto l’effetto di alcol o sostanze stupefacenti, con l’obiettivo di aumentare la sicurezza sulle strade.
Età minima per patenti C e D
Al fine di affrontare la carenza di conducenti professionisti, l’età minima per ottenere la patente di categoria C (autocarri) sarà abbassata a 18 anni, mentre per la categoria D (autobus) sarà possibile conseguire la patente a 21 anni, a condizione che la guida avvenga sotto supervisione. Questa misura mira a facilitare l’ingresso dei giovani nel settore dei trasporti.
Procedura semplificata per ottenere la patente in un altro Stato membro
Un’altra modifica significativa riguarda la possibilità di ottenere la patente di guida in uno Stato membro diverso da quello di residenza. Le nuove regole semplificheranno questo processo, rendendo più agevole per i cittadini europei conseguire la patente in un altro Paese dell’Unione.
Queste modifiche alle normative sulle patenti di guida rappresentano un passo importante verso l’armonizzazione delle regole all’interno dell’Unione Europea, con l’obiettivo di migliorare la sicurezza stradale e facilitare la mobilità dei cittadini.