“Per me, è un onore se mi attaccano gli americani…”. Papa Francesco -mentre ancora era a bordo dell’aereo che lo ha portato in Mozambico, prima tappa del suo viaggio apostolico in Africa che lo vedrà anche in Madagascar e alle isole Mauritius – ha commentato così il volume ‘Come l’America vuole cambiare il Papa’ scritto dal vaticanista del giornale francese ‘La Croix’ Nicolas Seneze, da lui donato al Pontefice, come riferito da Vatican News.
Il portavoce vaticano Matteo Bruni ha poi spiegato che “in un contesto informale, il Papa ha voluto dire che considera sempre un onore le critiche, particolarmente quando vengono da pensatori autorevoli e, in questo caso, di una nazione importante”. Il libro, spiega l’Ap, esamina il punto di vista dei detrattori di Francesco, i conservatori cattolici degli Stati Uniti, che detestano la sensibilità nei confronti dei migranti, le aperture alla Cina, la denuncia verso gli eccessi del capitalismo, oltre all’attenzione alle tematiche ambientali. Continua dopo la foto
Alcuni sono arrivati al punto di accusare Papa Francesco di eresia. Tra i nemici giurati del Papa sfigura il cardinale Raymond Burke e l’ex consigliere della Casa Bianca Steve Bannon. Nei prossimi giorni il Pontefice si recherà anche in Madagascar e nella repubblica di Mauritius. Ad accoglierlo all’aeroporto della capitale Maputo ci sarà il presidente Filipe Nyusi, firmatario lo scorso 6 agosto dello storico accordo di pace con l’opposizione della Renamo, accordo che porterà anche alle elezioni del prossimo 15 ottobre. Continua dopo la foto
Dopo la cerimonia di benvenuto il Papa si recherà alla nunziatura apostolica. Il viaggio entrerà nel vivo domani con la visita di cortesia al presidente, l’incontro con le autorità civile ed il Corpo diplomatico, l’incontro interreligioso con i giovani. Nel pomeriggio vedrà vescovi, sacerdoti, religiosi e religiose, consacrati, seminaristi, catechisti ed animatori e visiterà la Casa Matteo 25 che assiste giovani e bambini di strada. Continua dopo la foto
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Questa mattina, prima di lasciare Casa Santa Marta, il Papa ha incontrato una decina di persone accolte dal Centro Astalli e dalla Comunità di Sant’Egidio, provenienti da Mozambico, Madagascar e Maurizio. Il gruppo era accompagnato dall’Elemosiniere, cardinale Konrad Krajewski.
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