Piange San Miniato per la morte di Pietro Fanfani, 30enne morto all’improvviso dopo un malore nella sua casa di Ponte a Egola dove viveva con la moglie. Una tragedia assurda. A quanto riportano i media locali a trovarlo era stata la moglie Evelin Torres Campo con la quale Pietro si era sposato nel 2018. Il calciatore era a terra privo di sensi. Immediati i soccorsi ma per l’uomo non c’è stato nulla da fare. Tantissimi i messaggi arrivati tra i quali quello della dell’As La Serra 1969, squadra di calcio dove il ragazzo militava.
“È troppo devastante per essere vero. Pietro per sempre con noi”, è il messaggio di cordoglio apparso sulla bacheca Facebook, che poi ha postato una foto di Pietro per ricordarlo. Pietro lavorava a Santa Croce sull’Arno alla Ferramenta Salvadori. “In questi giorni ci avete visto strani, con gli occhi gonfi, quasi assenti; ma il nostro pensiero era continuamente a Pietro, speravamo, credevamo tutti insieme di poterlo rivedere presto: purtroppo ci ha lasciati e il suo ricordo è in ogni angolo della ferramenta, oltre che nei nostri cuori”.
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San Miniato, morto per un malore il 30enne Pietro Fanfani
Racconta la Nazione come quella di Pietro sia: “Una famiglia conosciuta. Il padre Ivano è attivo nel volontariato, nella Misericordia di San Miniato ed è anche coordinatore dell’Antincendio boschivo del sodalizio”. Proprio da loro sono arrivati messaggi di dolore: “Siamo vicini a Ivano, Lucia e l’altro figlio Aldo perché è come se un pezzo di noi, del nostro gruppo di volontari, sia stato coinvolto direttamente nella tragedia”, dice Dario Fanciullacci, provveditore della Misericordia.
E ancora: “ Ci stringiamo a lui anche perché ci ha sempre trasmesso, nel mondo del volontariato, anche nei momenti difficili, la forza di fare squadra e di pensare agli altri”. Mistero sulle cause della morte anche se potrebbe essere stato fatale un infarto improvviso. L’arresto cardiaco improvviso si verifica a causa di un’aritmia quando il cuore batte a un ritmo così elevato da cominciare a vibrare, cessando di pompare il sangue al corpo e al cervello. In assenza di un immediato intervento, può portare al decesso nell’arco di pochi minuti.
L’arresto cardiaco improvviso è causato da un problema del sistema elettrico del cuore e si verifica quando questo comincia a battere a una velocità pericolosamente elevata al punto da vibrare, cessando di pompare il sangue al corpo e al cervello. Alcuni possono avvertire un improvviso batticuore o senso di vertigine, a indicare un’aritmia cardiaca potenzialmente pericolosa. Altri pazienti affetti da arresto cardiaco improvviso possono perdere coscienza prima ancora di riuscire a chiedere soccorso.