Un avvistamento epocale è stato fatto su Mar Tirreno, quando un uomo a bordo di una barca tra Capraia a Rosignano quando improvvisamente ha scorto in mare qualcosa che somigliava a un enorme delfino. Poi ha guardato meglio e si è reso conto che in realtà l’animale aveva dimensioni molto più grandi e soprattutto aveva delle macchie bianche su un mantello nero. Per questo motivo un velista tedesco in giro per i mari italiani ha deciso di scattare una foto della scena. E ha fatto bene perché si è trattato di un avvistamento pazzesco: era un magnifico esemplare do orca. L’animale è stato avvistato lo scorso 5 settembre ma la notizia e l’immagine sono state diffuse solo adesso grazie a Yuri Tiberto, gestore dell’acquario di Marina di Campo (Livorno), all’isola d’Elba, anche lui convinto che si tratti di un raro ma non impossibile avvistamento di Orca nel Mar Tirreno. “Nei nostri mari, l’Orca è una specie definita come occasionale. Presenza certa e documentata, ma molto rara e generalmente di breve durata: una sorta di ‘gita fuori porta’. Queste immagini per la prima volta vanno a confermare la presenza di questo cetaceo nelle acque dell’Arcipelago toscano, altre volte segnalato ma mai fotografato o filmato” ha spiegato Tiberto. (continua dopo la foto)
Inoltre, Tiberto ha assicurato: “La foto è una sola e l’ho fatta vedere ad alcuni amici biologi che hanno confermato la sensazione che si tratti proprio di un’orca e ciò confermerebbe gli avvistamenti già fatti nel nostro mare, al largo dell’isola d’Elba, almeno in due circostanze: una nei mesi scorsi e l’altra nell’anno precedente”. Non tutti gli esperti però sono sicuri che l’animale fotografato possa essere effettivamente un’orca. Secondo Sergio Ventrella, funzionario dell’Osservatorio toscano sulla biodiversità, la foto infatti “non scioglie i dubbi, anzi quelle chiazze bianche che si notano sul corpo dell’animale fotografato potrebbero essere gli schizzi della sua immersione in mare dopo un salto”. (continua dopo le foto)
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“E anche la pinna – prosegue l’esperto – non è poi così pronunciata come quella che invece appartiene alle orche”. Dubbi che si tratti di un’orca sono stati espressi anche dai biologi dell’Arpat che, pur riconoscendo che la forma arrotondata della pinna potrebbe indicare “che si tratti di una femmina”, sottolineando che “l’unica foto in nostro possesso è troppo sgranata per esprimersi con certezza”. A noi piace pensare che si tratti invece dello straordinario mammifero acquatico che la di là della nomea che si è fatto con l’omonimo film che la voleva assassina, è anche il titolo (Horcynus Orca) di un bellissimo romanzo dello scrittore italiano Stefano D’Arrigo.
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