Apprensione nel mondo della letteratura e dell’arte per il ricovero urgente di Andrea Camilleri: lo scrittore è stato trasportato all’ospedale Santo Spirito di Roma per arresto cardiaco. Il romanziere siciliano, papà del commissario Montalbano, autore della saga dei gialli che ha dato vita a uno degli sceneggiati televisivi più amati di sempre dagli spettatori italiani, sarebbe stato ricoverato in seguito a un infarto. Dall’ospedale Santo Spirito di Roma, dove lo scrittore è stato ricoverato stamattina, non trapelano notizie relativamente al ricovero d’urgenza.
Dalle prime informazioni, lo scrittore siciliano è stato rianimato appena arrivato in ospedale. Solo qualche giorno fa le sue ultime parole – molto dure – contro il ministro dell’Interno Matteo Salvini. Il creatore di Montalbano ha criticato la scelta del leader della Lega di usare il rosario in campagna elettorale. “Mi dà un senso di vomito”, aveva detto Camilleri. Non era mancata, come al solito, la replica del ministro che aveva risposto all’anziano scrittore con un lapidario: “Scrivi che ti passa”. Per i medici il quadro generale di Camilleri è “molto serio”, quindi la prognosi rimane molto grave e non fa ben sperare considerando anche l’età dello scrittore. (Continua dopo la foto)
Solo qualche giorno fa, intervistato da Massimo Giannini e Jean Paul Bellotto su Radio Capital ha affermato: “Non ho paura di niente, neanche della morte”, ha raccontato a Circo Massimo, lo scrittore cult in libreria con ‘Il cuoco dell’Alcyon’ (Sellerio), trentesimo volume della saga del commissario Montalbano. “Non ho rimpianti – assicura -. Ho avuto una vita fortunata”. Il ricordo più bello? Non ha dubbi: “Il giorno in cui mi sono sposato. Fu il giorno più allegro della mia vita, con incidenti incredibili”. Sempre su radio Capital aveva dichiarato su Salvini: “Non credo in Dio, ma vederlo impugnare il rosario mi dà un senso di vomito. Tutto questo è strumentale, il Papa non ha bisogno di fare questi gesti. Sa che offenderebbe i Santi. Questo gesto di Salvini fa parte della sua volgarità”. (Continua dopo la foto)
Secca la replica del ministro dell’Interno che, in una diretta Facebook, risponde per le rime: “Scrivi che ti passa, io continuo a lavorare e, nel mio piccolo, a credere. Camilleri dice che lo faccio vomitare perché impugno il rosario? Mi dispiace perché io adoro Montalbano. Non pensavo che un rosario, parlare di Maria, di padre Pio o San Francesco potesse far vomitare o fosse sintomo di volgarità”. (Continua dopo la foto)
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Andrea Camilleri nasce il 6 settembre del 1925 a Porto Empedocle (AG), figlio unico di Carmelina Fragapane e di Giuseppe Camilleri, ispettore delle compagnie portuali che partecipò alla marcia su Roma. Vive a Roma dalla fine degli anni quaranta e dal 1968 trascorre alcuni mesi l’anno a Bagnolo, frazione di Santa Fiora nel territorio del Monte Amiata in Toscana. Dal 26 settembre 2014 è cittadino onorario del borgo toscano, da lui descritto come suo “luogo del cuore”; il 14 agosto 2017 gli viene intitolato il Teatro Comunale del paese grossetano.
Di Gianluca Salza
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