Le esigenze degli uomini sono diverse da quelle donne. E anche sul campo dell’alimentazione vige questa regola. Consumare alcuni pasti in orari stabiliti determina il benessere dei nostri uomini. Non solo, alcune pietanze, come la cioccolata fondente, aiuta la circolazione del sangue e scongiura alcune patologie, tra cui la disfunzione erettile. Vediamo i pasti ideali che ogni uomo dovrebbe consumare per sentirsi meglio.
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1. Proteine a colazione. Biscotti, brioche e caffè dimenticateli. Al mattino dovete mandare su di giri il metabolismo con uova, latte, yogur e formaggi. I carboidrati potete assumerli la sera: sono poveri in grassi e ricchi in fibre, e aiutano a rilassarsi.
2. Fibre. La dose giornaliera raccomandata è di 38 gr, ma la maggior parte degli uomini ne mangia il corrispondente di meno della metà. I cibi ricchi di fibre aiutano a tener sotto controllo colesterolo, pressione alta, diabete, aiutano la digestione, e contrastano la stitichezza. Frutta (ogni tipo di frutta fresca va bene), cibi integrali, frutta a guscio (specialmente arachidi, mandorle e noci), fagioli (ma anche piselli e altri legumi), verdure e cereali.
3. Banane. Questa frutta combatte l’impotenza maschile, è ricca di vitamina B e potassio e fornisce le giuste energie per la necessario durata di una prestazione.
4. Sedano. Ha proprietà afrodisiache maggiori. Il gambo, soprattutto, il quale contiene androsterone che strasudato attraverso la pelle dell’uomo aumenta il desiderio nelle donne.
5. Molluschi. E’ importante in particolare per la salute dei genitali, dato che la carenza di zinco è collegata a una scarsa qualità dello sperma e all’infertilità, oltre che a una libido bassa. Lo zinco è a tutto tondo un minerale cruciale per la salute umana: è importante rispetto a prestazioni fisiche, livelli di energia, sintesi proteica oltre che al mantenimento dei livelli ormonali adeguati. Migliora le prestazioni atletiche e la forza. Aiuta a prevenire il cancro alla prostata.
6. L’avocado è un altro frutto che rientra nella lista dei cibi che fanno bene all’eros e lo sapevamo bene gli Aztechi che lo definivano il frutto della passione.
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