Una grave allerta alimentare ha colpito il mercato delle uova in Italia. Il ministero della Salute ha pubblicato una lunga lista di richiami precauzionali per possibile contaminazione da salmonella in diversi lotti di uova fresche di categoria A da allevamento a terra. Al centro della vicenda c’è l’azienda Cascina Italia Spa, che ha prodotto tutti i lotti coinvolti nello stabilimento di Spirano, in provincia di Bergamo. Sono ben 28 i richiami effettuati, che riguardano uova vendute con vari marchi: Cascina Italia, Smart (Esselunga), Ovonovo, Delizie dal Sole (Eurospin), Lactis (Parmalat), Latteria Chiuro, Gesco, Amadori, Conad e Del Campo.
>> Tumori pancreas e stomaco, i sintomi da non sottovalutare per una diagnosi precoce
Tutti i prodotti provengono dallo stesso stabilimento di Cascina Italia a Spirano. Ecco l’elenco completo dei lotti richiamati, con i relativi marchi, numeri di lotto e date di scadenza: Cascina Italia: 4700609926 (31/08/2024), 4679409926 (07/09/2024), 4736619926 (09/09/2024), 4282789926 (12/09/2024). Smart (Esselunga): stessi lotti Cascina Italia. Ovonovo: 4832759926 (01/09/2024), 4501159926 (05/09/2024). Delizie dal Sole (Eurospin): 4700629926 (31/08/2024), 4832759926 (01/09/2024), 4282789926 (12/09/2024).
Uova ritirate dal mercato: segnalazione su Cascina Italia
E ancora: Lactis (Parmalat): 4679409926 (07/09/2024). Latteria Chiuro: 4736619926 (09/09/2024), 4282789926 (12/09/2024). Amadori: 4700609926 (31/08/2024), 4501159926 (05/09/2024), 4179019926 (14/09/2024), 4736619926 (09/09/2024), 4832759926 (01/09/2024), 4679409926 (07/09/2024). Conad: stessi lotti Amadori.
Del Campo: 4679409926 (07/09/2024). Il ministero della Salute raccomanda di non consumare le uova appartenenti a questi lotti e di riportarle al punto vendita dove sono state acquistate. L’azienda Cascina Italia ha prodotto tutti i marchi richiamati nello stabilimento di Spirano, con il marchio di identificazione IT016064.
La salmonella è l’agente batterico più comune nelle infezioni alimentari. I sintomi possono comparire tra le 6 e le 72 ore dall’ingestione di alimenti contaminati e includono febbre, dolori addominali, nausea, vomito e diarrea. Per prevenire il contagio, è fondamentale cuocere bene le uova e non consumarle crude o poco cotte. Dal 1° gennaio 2024, sono stati segnalati 188 richiami per un totale di 472 prodotti.
Leggi anche: “Non mangiatelo”. Prodotto alimentare richiamato dalla Lidl, l’avviso del ministero della Salute