Un gruppo di ricercatori dell’università St. George’s di Londra ha condotto uno studio testando due principi attivi della marijuana, il tetroidracannabinolo (THC) e il cannabidiolo (CBD). Alcuni topi malati di tumore al cervello sono stati curati in tre modi diversi: con i cannabinoidi, con la radioterapia e con una combinazione dei due metodi. Il risultato, pubblicato sulla rivista medica specializzata Molecolar Cancer Therapeutics: nei casi in cui i topi venivano sottoposti alla combinazione di radioterapia e cannabinoidi, infatti, il tumore non è cresciuto o addirittura ha subito una regressione, fino a scomparire. “Questa è una scoperta importantissima, sapevamo già degli effetti benefici della cannabis ma non pensavamo potesse essere così efficace se opportunamente combinata con la radioterapia. Ora stiamo pensando se e come utilizzare una terapia del genere anche per l’uomo”, ha spiegato Wai Liu, uno dei ricercatori dell’università londinese.