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Tumore della cavità nasale, una malattia rara che si riconosce così

L’estate è ormai finita e, con l’arrivo della stagione fredda, iniziano anche i primi raffreddori, le prime febbri, le prime influenze. Ti è capitato per esempio di avere il naso chiuso e la congestione non passa? Sappi che potrebbe trattarsi anche di qualcosa di più grave. Per esempio di tumore della cavità nasale. La cavità nasale è uno spazio che si estende dal naso, si apre al di sopra del palato e arriva fino al punto di contatto tra la bocca e la gola, mentre i seni paranasali sono piccole cavità che, come suggerisce il nome, si trovano vicine al naso.

I seni paranasali sono disposti in modo simmetrico e prendono nomi differenti a seconda della regione del cranio in cui si trovano. Normalmente contengono aria, ma si possono “intasare”, riempiendosi di muco o pus in caso di raffreddore o infezioni. Sia la cavità nasale che i seni paranasali filtrano, riscaldano e inumidiscono l’aria che si introduce inspirando. Sono ricoperti da un tessuto che produce muco (mucosa) formato da diversi tipi di cellule. È proprio da queste cellule che eventualmente può avere origine un tumore. Continua a leggere dopo la foto



Ma come si può riconoscere un tumore al naso? Come riporta il sito dell’Airc, i tumori di cavità nasale e seni paranasali in genere non mostrano sintomi specifici quindi la diagnosi, in genere, avviene per caso nel corso di esami medici effettuati per altri motivi, oppure quando sono abbastanza grandi da bloccare le aree in cui si sviluppano. Ci sono però dei campanelli d’allarme che devono far sospettare. Quali sono? Congestione nasale che non migliora, ostruzione di una narice, perdita di sangue dal naso, muco o pus dal naso, o muco posteriormente al naso e in gola, dolore nella regione attorno all’occhio, protrusione del bulbo oculare, diminuzione dell’olfatto, lacrimazione continua. Continua a leggere dopo la foto


E ancora: cambiamento nella visione, cefalea, formazione di masse nel naso o nel palato, problemi ad aprire la bocca, dolore o sensazione di compressione a una delle orecchie, ingrossamento dei linfonodi del collo, disturbi ai denti o in altre parti del viso e altri ancora. Visto che sono tutti sintomi simili a quelli di malattie che non sono tumori, è bene non giungere a conclusioni affrettate ma contattare il medico per accertamenti. Nel corso della visita, il medico analizza i sintomi e procede con una valutazione completa. In alcuni casi può anche guardare all’interno del naso con uno strumento chiamato endoscopio nasale e, se lo ritiene necessario, consigliare un approfondimento da un otorinolaringoiatra. Continua a leggere dopo la foto

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Nel caso ci fosse bisogno, vengono consigliati ulteriori esami. I tumori di questo tipo sono per fortuna piuttosto rari: rappresentano meno dell’1% di tutti i tumori e circa il 3-5% dei tumori delle vie aero-digestive superiori. Colpiscono adulti dopo una certa età e più gli uomini che le donne. Tra i fattori di rischio l’inalazione di certe polveri, come quelle derivanti dalla lavorazione del legno, della pelle, dei tessuti, della farina, oppure le polveri di nichel e cromo e altre ancora. Anche il fumo di sigaretta contribuisce all’insorgenza di questi tumori.

Va dal medico perché convinta di avere un tumore: fa un’incredibile scoperta. È successo a Laura, una 25enne

 


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