Si fa presto a dire: “Ho l’influenza!”. Febbre, problemi alle vie respiratorie e dolori diffusi. Tre almeno i sintomi da cui dobbiamo essere affetti per poterlo affermare con certezza. “L’influenza — chiarisce Stefania Salmaso, direttore del Centro nazionale di epidemiologia dell’Istituto superiore di sanità, al Corriere della Sera — è caratterizza da un brusco rialzo della temperatura, oltre i 38 gradi, almeno un sintomo respiratorio (naso “chiuso” o che “cola”, mal di gola, tosse), e almeno un sintomo generale, come dolori articolari e muscolari, mal di testa, stanchezza. La vera influenza colpisce meno frequentemente di quanto si creda, forse una decina di volte nel corso di una vita , ma quando la si è avuta la si ricorda come una malattia non proprio banale».
Molte di quelle che ci hanno afflitto finora sono state sindromi dovute a virus diversi, visto che il picco influenzale è atteso per metà mese. Oppure, se a risentirne è stato l’intestino, si è trattato di gastroenteriti virali. Fino ad ora, come riferisce il Rapporto epidemiologico Influnet, dell’Istituto superiore di sanità, circa 1,4 milioni di italiani – 350 mila solo nella seconda settimana del 2015 – si sono messi a letto con i sintomi dell’influenza, con un numero di casi in costante aumento.
Per molti, si è trattata di influenza vera e propria. “Nelle ultime settimane — aggiunge Stefania Salmaso — sono stati segnalati circa 60 casi gravi, e in una cinquantina di essi è stato necessario ricorrere alla ventilazione assistita. Questi numeri per ora non sono diversi da quanto registrato negli anni passati, anche se l’attenzione dei medici e delle strutture che dovrebbero segnalare i casi può variare nelle diverse stagioni”.
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