“Il Canyon era incredibilmente bello. Mi ha lasciato senza respiro. E ho passato il mio tempo con le due cose che amo di più: la mia famiglia e la natura”. Così Brittany Maynard racconta sul suo “diario” online il penultimo desiderio che è riuscita ad esaudire prima di morire: vedere il Grand Canyon. La ventinovenne di San Francisco , colpita da un cancro al cervello molto aggressivo, si è trasferita col marito Dan e la famiglia in Oregon per potersi suicidare in modo legale con l’assistenza di un medico. ”È un mio diritto”, dice. Brittany era appena rientrata da una vacanza con suo marito Dan lo scorso gennaio, quando i medici le diagnosticarono un cancro al cervello che le avrebbe lasciato 14 mesi di vita. Poco più di anno nel quale le sue capacità intellettive sarebbero decadute inesorabilmente tra atroci dolori. È per questo Brittany ha deciso il giorno della sua morte: due giorni dopo il compleanno di Dan. Il primo novembre si darà la morte con i farmaci prescritti dal suo medico, circondata dall’abbraccio del marito, di sua mamma e del cucciolo Charlie. Il farmaco le darà una fine “pacifica e indolore”. Tuttavia Brittany ha detto che questo non è un suicidio. “Non c’è una cellula del mio corpo che voglia morire”, ha detto. “Io voglio vivere. Vorrei che ci fosse una cura per la mia malattia, ma non c’è. Essere in grado di scegliere di andare con dignità è meno terrificante”.
Malata di cancro, ha deciso il giorno della sua morte: il prossimo 1° novembre
“Suicidio spettacolo?”, è polemica sugli ultimi giorni di Brittany