La secchezza vaginale è un disturbo comune tra le donne prima e dopo la menopausa. Si tratta di una condizione che influisce sul benessere fisico ma anche su quello psicologico, sulla qualità delle relazioni interpersonali e sulla qualità di vita in generale. Le donne, però, spesso non ne parlano per vergogna, né col proprio compagno né col proprio ginecologo. I numeri però parlano da soli: 15 milioni di donne in età fertile sperimentano sintomi legati alla secchezza vaginale. Soffre di secchezza vaginale una donna su 5 dopo i 50 anni di età e 1 su 10 sotto i 40 anni. La secchezza vaginale può essere a volte sintomo di atrofia vaginale (vaginite atrofica), condizione caratterizzata dall’ispessimento e dall’infiammazione della mucosa vaginale a causa di un calo degli estrogeni. Cosa comporta soffrire di secchezza vaginale? Senza dubbio la secchezza rende i rapporti difficili e dolorosi. In genere, tanto per farvi capire, quando una donna è eccitata produce una maggiore quantità di fluido lubrificante. Ma questo non accade se si soffre di secchezza vaginale. Continua a leggere dopo la foto
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Le cause sono tante: calo di estrogeni (in menopausa o pre-menopausa, in gravidanza o allattamento); l’uso di alcuni farmaci (tra i quali figura anche la pillola anticoncezionale); il fumo di sigaretta; una malattia autoimmune chiamata la sindrome di Sjörgen; l’uso troppo frequente di lavande vaginali, ma anche la semplice mancanza di eccitazione durante il rapporto. Ma quali sono i sintomi della secchezza vaginale? La sensazione di secchezza è il sintomo più comune (stimato intorno al 75% dei casi). Continua a leggere dopo la foto
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Ma non è l’unico. La sensazione di secchezza è anche accompagnata da bruciore, prurito e perdite vaginali (in circa il 15% dei casi). Tra i sintomi anche un frequente stimolo a urinare, la comparsa di infezioni urinarie, la riduzione del desiderio.Il sintomo più difficile da sopportare è la dispaneuria cioè il dolore vaginale che è anche il problema di cui le donne si vergognano di più. Ma come si cura questo problema così imbarazzante? Continua a leggere dopo la foto
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Intanto la cosa migliore è parlarne con il medico che saprà dare la giusta cura. In genere si tratta di preparazioni estrogeniche da applicare localmente. Ma ci sono tanti prodotti (non ormonali) che idratano e rendono la vagina più umida. Si tratta essenzialmente di prodotti a base di acido ialuronico. Uno dei migliori è il gel che garantisce un’azione idratante prolungata e una somministrazione comoda, 1 volta ogni 3 giorni.
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