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Ma che differenza c’è tra pap test e Hpv test?
Le cellule prelevate con il Pap test vengono osservate al microscopio per verificare la presenza di eventuali irregolarità, mentre l’esame Hpv verifica la presenza del virus (trasmesso sessualmente), che è estremamente comune e frequente e la cui presenza non si traduce nell’avere lesioni pre-tumorali destinate a progredire. “Diversi studi hanno finora concluso che l’esame Hpv è più efficace nella prevenzione di neoplasie avanzate– ha spiegato al Corriere della Sera Marco Zappa, responsabile del nostro Osservatorio nazionale Screening – . Ma nelle donne più giovani, l’Hpv test conduce spesso a una sovra-diagnosi: segnala, cioè, troppe lesioni pre-cancerose che nel tempo regredirebbero spontaneamente senza trasformarsi in tumore”.
E in Italia?
In Italia oggi ci stiamo muovendo verso lo screening basato su test Hpv, proposto gratuitamente su invito delle Regioni a partire dai 30 o 35 anni fino ai 64, con intervallo quinquennale. In caso di positività del test Hpv è previsto il Pap test come ulteriore verifica: se anche questo è positivo si fa la colposcopia, se è negativo la donna deve essere rivista dopo un anno. Non è prevista l’esecuzione di entrambi i test.
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